Un vera e propria strage in volo. Quello che vi stiamo per raccontare sembra essere tratto da un film horror. Purtroppo, invece, è pura realtà. Sul volo Filair Let L-410 era tenuto nella stiva un coccodrillo. L’animale è riuscito a fuggire, provocando il panico tra passeggeri, hostess e piloti. A causa dello spostamento del baricentro del volo, l’aereo è precipitato. Ovviamente ci sono stati moltissimi morti. (Continua dopo la foto…)
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Aereo precipita, moltissimi morti
Il volo Filair Let L-410 cadde il 25 agosto 2010, dopo essere decollato dalla capitale Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo. Ci furono 20 morti, tra passeggeri, hostess e piloti. Uno dei piloti era un britannico, Chris Wilson, 39 anni, che fungeva da primo ufficiale. L’altro era il belga Danny Philemotte, 62 anni, che all’epoca possedeva la compagnia aerea. Una sola persona è sopravvissuta all’incidente ed ha raccontato tutto quello che è successo in volo. Inizialmente, infatti, le autorità credevano che la strage fosse stata causata dai bassi livelli di carburante, ma in realtà non ci furono esplosioni durante l’incidente. Per questo, grazie al racconto dell’unica persona sopravvissuta all’incidente, dopo dodici anni di indagini la verità è venuta a galla. Di seguito vi spieghiamo nei minimi dettagli cos’è successo. (Continua dopo la foto…)
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Cos’è successo
L’unica persona sopravvissuta all’incidente aereo del 25 agosto 2010 ha descritto cosa realmente è avvenuto sul volo. Un coccodrillo è scappato dalla stiva, generando il panico tra passeggeri, hostess e piloti. Tutti i passeggeri, infatti, hanno seguito una hostess che cercava di trovare sicurezza nel velivolo. Questo ha causato lo spostamento del baricentro del volo e di conseguenza l’aereo è precipitato, provocando la morte di ben venti persone. Il coccodrillo è sopravvissuto allo schianto, ma in seguito le autorità lo hanno ucciso con un machete. Una storia da film dell’orrore, ma si tratta di vita reale. Dopo dodici anni la verità è finalmente venuta a galla.