Una festa di battesimo finita male, malissimo. Nel sangue. Due persone sono state fermate, ma le dinamiche sono ancora da chiarire. Toccherà alle forze dell’ordine far luce su quanto accaduto. Decisive sembrano essere in queste ore le testimonianze dei presenti, che hanno parlato dell’uso di spranghe, bastoni e martello. Gli invitati sono tutti fuggiti via spaventati e hanno trovato rifugio in un locale vicino. (continua a leggere dopo le foto)
leggi anche l’articolo —> Tragedia per l’ex concorrente del GF Vip, un incendio distrugge tutto
Maxi rissa durante il battesimo: due persone finiscono in coma
Tre feriti due dei quali sono in fin di vita e due denunce per tentato omicidio. È il bilancio di una rissa avvenuta sabato scorso durante un battesimo a Ladispoli. Alcuni persone presenti hanno raccontato al “Messaggero” che la sera di sabato scorso 10 settembre durante la festa che era in corso in un parco pubblico “sono volati schiaffi, calci, sprangate e bastonate ed è spuntato fuori anche un martello”. La rissa si è verificata nei pressi del parcheggio di un supermercato di via Glasgow. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato, che ipotizza che si sia trattato di una spedizione punitiva. (continua a leggere dopo le foto)
Orrore in Italia, non è ancora chiaro il movente degli aggressori
Due persone, probabilmente invitate alla festa, si sono presentate davanti ai presenti, armate di spranghe, bastoni e un martello e hanno scatenato la mattanza. Alcuni degli ospiti, spaventati, si sono rifugiati presso una vicina pizzeria. Dei tre feriti, due sono ricoverati in coma presso il Policlinico Gemelli e il Sant’Eugenio. Sono due uomini, uno di 32 anni e l’altro di 43, di origini romene. Delle stesse origini anche la terza vittima, che al momento si trova presso l’Aurelia Hospital con una prognosi lieve. “C’era sangue ovunque”, dicono i testimoni, che nel dettaglio hanno descritto la scena così: “Schiaffi, calci, sprangate e bastonate durante quella festa in un parco pubblico”. (continua a leggere dopo le foto)
Battesimo finisce nel sangue: le testimonianze choc
Il movente degli aggressori non è ancora chiaro. Il Commissariato di via Vilnius, con gli agenti guidati dal vicequestore Federico Zaccaria, stanno analizzando i circuiti di sorveglianza della zona interessata dopo aver effettuato i rilievi sul posto. Dopo l’aggressione, i malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati fermati e condotti al commissariato. Gli uomini erano già noti alle forze dell’ordine per altri reati. Leggi anche l’articolo —> Partorisce due gemelli, ma si accorge che sono diversi: incredibile cosa è saltato fuori