Social. Minaccia nucleare russa, Toni Capuozzo fa il punto della situazione su Facebook. Il noto giornalista, scrittore, blogger e conduttore televisivo italiano ha deciso di bacchettare l’Europa sulla questione dell’Ucraina attraverso un lungo post su Facebook. Secondo Capuozzo la vera sconfitta in questa guerra è proprio l’Europa stessa. Sempre secondo il giornalista siamo noi a fare i conti con l’inflazione e con i costi dell’energia e della guerra. Un post di sfogo che ha raggiunto moltissimi del famoso social. (Continua a leggere dopo la foto)
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Minaccia nucleare russa, Toni Capuozzo fa il punto della situazione su Facebook
Toni Capuozzo è intervenuto su Facebook per fare chiarezza su cosa stia accadendo in Europa e non solo dopo la minaccia nucleare russa. Il giornalista ha esordito scrivendo: “Rivedere gli abitanti di Kiev nei rifugi della metropolitana ci riporta indietro, a quando ci illudevamo che sarebbe durata poco (il condizionatore o la pace, diceva Draghi, ed era estate). Possiamo cavarcela dicendo che è la vendetta di Putin (e dimenticare cosa siano le vendette di Putin, da Grozny ad Aleppo), o la risposta all’attacco al ponte, chi semina vento raccoglie escalation. I fatti ci dicono che tutti si stanno tagliando i ponti dietro le spalle, e dunque nessuno può fare un passo indietro: è una danza macabra, solo passi in avanti, e non verso la pace.[…] Tutto bene per Zelensky, allora? Sì, ma non vuol dire che per Putin le cose vadano male. L’economia russa non sembra arretrare, le scorte militari, sempre date in affanno, non si esauriscono, la diplomazia russa sembra più manovriera di Kiev, dove la parola d’ordine è una sola: non dialogare con Putin, e vincere. […] E allora, se né Zelensky né Putin stanno cedendo, chi perde? Facile, l’Europa. Alle prese con inflazione e costi dell’energia, e il costo della guerra, che gli ucraini sopportano sul piano umano, ma asciuga i portafogli altrui: 29 miliardi dell’ Europa (di cui “solo” 660 milioni italiani) senza nessuna prospettiva che il registratore di cassa si fermi, o si converta alla sfida della ricostruzione postbellica […]”. (Continua a leggere dopo la foto)
“È l’Europa che per la prima volta deve porsi, inquieta, la domanda: useranno la Bomba?”
Sempre attraverso il suo lungo discorso su Facebook, Toni Capuozzo ha ricordato agli italiani la presenza del nucleare nel Nostro Paese: “[…] Ricordarsi poi che in Italia ci sono, tra Aviano e Ghedi, una sessantina di ordigni nucleari che possono offendere o rappresentare un obbiettivo del nemico, fa piovere sul bagnato. Chi, per ora, non paga dazio, sono gli Stati Uniti. Attenti però a non imbarcarsi in guerra da arruolati. In gioco, più che il futuro dell’Ucraina, o del mondo, è lo scontro interno. […]. L’ 8 novembre prossimo l’America vota […]. Diciamo che dal campo di battaglia non verranno buone notizie. Poi saranno le urne, non il fango e la neve, a decidere l’agenda dell’inverno, e anche la foto di gruppo al G20 indonesiano, il 15 novembre. La danza di Bali”.
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