BREAKING: A catastrophic landslide in Sudan’s Marra Mountains, triggered by heavy rainfall, obliterated a village on August 31, killing over 1,000 people and leaving just one survivor, the Sudan Liberation Movement/Army (SLM/A) reports.
— DisasterAlert (@DisasterAlert2) September 2, 2025
The disaster, compounded by the region’s… pic.twitter.com/QvuhJ1P3zA
Conseguenze drammatiche sulla popolazione
La catastrofe è avvenuta nel villaggio di Tarasin nella zona dei Monti Marra, situati nel Darfur (ovest del Sudan). Il disastro della frana si inserisce in un quadro più ampio di crisi umanitaria che affligge il Sudan da anni. La guerra civile, iniziata tre anni fa, ha aggravato la situazione già fragile del Darfur, trasformando la regione in uno degli epicentri delle emergenze umanitarie mondiali. La città di Khartoum, capitale del Paese, è stata teatro di violenti scontri che hanno ulteriormente destabilizzato l’area.
La popolazione locale, già segnata da carestie, sfollamenti di massa e mancanza di servizi essenziali, si trova ora a dover affrontare una nuova emergenza. La tragedia di Tarasin rischia di aggravare ulteriormente le condizioni di vita di milioni di persone che sopravvivono senza risorse alimentari, acqua potabile e assistenza sanitaria adeguata.
Richiesta di aiuti internazionali
Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie hanno sottolineato la necessità di una risposta rapida da parte della comunità internazionale. Il rischio di epidemie e malattie cresce con il passare dei giorni, mentre le infrastrutture mediche sono quasi del tutto inesistenti. Gli aiuti umanitari tardano ad arrivare anche a causa dell’instabilità e dei pericoli legati ai conflitti ancora in corso.
Il Darfur resta così una delle regioni più vulnerabili del continente africano, con milioni di civili che necessitano di assistenza urgente. Le organizzazioni internazionali continuano a monitorare la situazione, ma sottolineano le enormi difficoltà operative sul campo, tra cui l’accesso limitato alle aree più colpite e la mancanza di risorse logistiche.
Un disastro che si aggiunge a una lunga crisi
La frana che ha colpito Tarasin non rappresenta solo una tragedia isolata, ma va inserita in un contesto di sofferenza protratta e di crisi cronica. Il Sudan occidentale è costantemente minacciato da eventi naturali disastrosi, come alluvioni e carestie, che si sommano agli effetti devastanti del conflitto armato.
Nonostante gli appelli e le promesse di sostegno, la popolazione locale continua a vivere senza adeguate protezioni e supporti. Le storie dei sopravvissuti e dei familiari delle vittime testimoniano la gravità di una situazione che richiede interventi concreti e duraturi da parte della comunità internazionale.
Il futuro del Darfur rimane incerto, con milioni di persone che attendono segnali di speranza e sicurezza. La comunità internazionale è chiamata a non voltare lo sguardo di fronte a questa tragedia, offrendo risorse, aiuti e solidarietà per affrontare una delle peggiori crisi umanitarie degli ultimi anni.