Uno dei protagonisti assoluti del GFVip 6 è Manuel Bortuzzo. La sua vita è cambiata per sempre il 3 febbraio 2019 quando è rimasto vittima di una sparatoria che lo ha lasciato paralizzato. L’ex promessa del nuoto italiano, mentre sogna le Paralimpiadi, è tornato a parlare della sua delicata situazione con i suoi coinquilini all’interno della casa del Grande Fratello Vip, condotto da Alfonso Signorini. L’atleta è alle prese con un percorso di riabilitazione e in questi giorni ha confessato che forse potrebbe tornare a camminare, questa cosa ha acceso una forte speranza nel pubblico di Canale 5. (Continua a leggere dopo la foto)
GFVip 6, Manuel Bortuzzo potrà tornare a camminare? Le prime parole di speranza
Durante una chiacchierata all’interno del GFVip 6, Manuel Bortuzzo si è lasciato andare ad alcune confidenze sulle sue reali condizioni di salute, dopo essere rimasto vittima di una sparatoria che lo ha costretto alla sedia a rotelle. Al suo compagno di avventura Davide Silvestri, l’atleta sull’eventuale possibilità di tornare a camminare ha dichiarato: «Qualcosa si può riprendere. Essendo il midollo una cosa molto complessa, non è facile. Tu devi immaginarti una roba con miliardi di filamenti e connessioni, io molti li ho tranciati, ma alcuni sono ancora collegati. Molti sono ancora integri quindi. Le cure per tutti i collegamenti sono quasi impossibili da pensare. Tu per potermi curare dovresti prendere tra i miliardi di filamenti quelli giusti e collegarli. Filamento A e filamento A e unirli e così con tutti gli altri. Dovrebbe tutto essere collegato in modo perfetto. Si tratta di un lavoro quasi impossibile. Però nonostante ci si questo problema, il corpo umano è portato al recupero, non a morire». Parole che hanno immediatamente portato speranza sia in casa che tra il pubblico di Canale 5.
“I medici con me sono stati chiari su cosa potrò recuperare”
Sempre durante la lunga chiacchierata con Davide Silvestri all’interno della casa del GFVip 6, Manuel Bortuzzo ha aggiunto: «Si può creare qualcosa che aggiri il problema periferico. Quindi servono soltanto alcune cose basilari. Il collegamento per dare il grado giusto di flessione del ginocchio per far reggere le gambe. Poi serve un po’ di movimento alla coscia e al quadricipite. Potrò recuperare quello che si è salvato. Per altre cose minori bisognerà agire in modo esterno con degli interventi. Fino a che posso, che son vivo io mi impegnerò. Non dirò di non fare le operazioni. I medici con me sono stati chiari su cosa potrò recuperare. Se fosse ‘no, è impossibile’, me l’avrebbero detto».