La spiegazione del gesto
Dopo aver incontrato Bruno Vespa sul treno, Matteo Gracis ha voluto spiegare il motivo della sua contestazione. “È uno dei responsabili dell’informazione spazzatura che abbiamo in Italia. La mia contestazione è stata educata, civile, pacifica, senza insulti e, anzi, mi sono anche scusato per l’incursione”, le sue parole. (Continua dopo le foto)
A suo parere, l’informazione promossa da Vespa è nociva. “L’ho contestato perché è giusto esternare a questi soggetti, abituati ad autografi e selfie, il proprio dissenso. I danni causati da pennivendoli simili sono incalcolabili. Hanno rincoglionito e lobotomizzato generazioni di italiani. Mi sembrava il minimo. Avete notato l’incapacità ad alcuna volontà di confronto – ha sottolineato Gracis -. Se capitasse a me, ascolterei chi mi critica per ribattere. Questi non sono abituati perché è tutta una vita che sono abituati ai tappeti rossi”.