
Un silenzio improvviso, denso di presagi, si è rotto con una violenta deflagrazione che ha squarciato l’aria, trasfigurando la calma del tardo pomeriggio in un turbine di orrore a Napoli, nel cuore della città. Vetri sono esplosi in mille schegge, danzando macabri bagliori nell’aria intrisa di polvere e fumo acre. Le grida, disperate e strazianti, mentre la gente, travolta dall’onda d’urto, cercava disperatamente una via di fuga, intrappolata in un incubo di macerie e terrore.

L’inferno si è scatenato in un attimo. Un boato sordo ha preceduto un’esplosione fragorosa, facendo tremare la terra e le fondamenta degli edifici circostanti. Il fumo, denso e nero, ha avvolto ogni cosa, offuscando la vista e rendendo l’aria irrespirabile. Poi, la pioggia di frammenti, vetri che si sono trasformati in proiettili impazziti, lacerando tutto ciò che incontravano. Le urla, prima distinte, si sono fuse in un coro assordante di paura e disperazione, mentre il panico, invisibile e inarrestabile, si diffondeva come un virus, trasformando le strade in un caos indescrivibile. La paura ha paralizzato i cuori, il caos ha regnato sovrano.
❌️ #Napoli, intervento #vigilidelfuoco in atto in via Peppino De Filippo zona centro storico per un'esplosione, causa una probabile fuga di gas, in un ristorante. Soccorsa una persona, in corso ricerche di una seconda persona segnalata come dispersa [#25giugno 20:30] pic.twitter.com/CNbPpqBtEl
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 25, 2025
Violenta esplosione nel cuore di Napoli
L’epicentro di questa apocalisse improvvisa è stato Via Peppino De Filippo, a pochi passi da Via Foria, nel cuore pulsante di Napoli. La violenta esplosione, secondo le prime e drammatiche ricostruzioni, sarebbe stata innescata da una fuga di gas proveniente da alcune bombole stoccate all’interno di un locale tecnico adiacente al celebre ristorante “’A figlia d’o Marenaro”. La deflagrazione ha avuto conseguenze catastrofiche, provocando il crollo del solaio del primo piano dell’edificio e sventrando una parte del locale tecnico stesso, che affacciava sulle sale pranzo del noto ristorante.
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