L’ironia, il dono più prezioso
«Quello che più mi ha dato è stata questa ironia, la leggerezza nel vedere il mondo e le persone», ha raccontato Luce con voce rotta dall’emozione, parlando del rapporto intimo con la zia. «Abbiamo riso tantissimo» — ha aggiunto — ricordando quanto quella leggerezza fosse uno dei tratti distintivi di Claudia.
Luce ha raccontato anche un ricordo privato, che restituisce un volto spontaneo e vivace di Claudia: «C’era una grande manifestazione a Parigi e non sapevamo come tornare, abbiamo preso un risciò. Abbiamo riso davvero tanto… le nostre origini sono arabe, di grande genuinità; tante volte abbiamo ballato nei festival dove magari è tutto più serioso».
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Il legame familiare: stima e profondità
Prima di chiudere il collegamento, Luce ha rivolto pensieri calorosi anche ai figli di Claudia, Patrick e Claudine, chiamandoli cugini. «La mia famiglia è composta da persone profonde, non ci siamo mai regalati nulla, siamo sempre andati verso la verità; ho molta stima per loro, sono due persone fantastiche», ha detto Luce Cardinale.
In un post sui social, subito dopo la morte dell’attrice, Luce aveva già lasciato un saluto commosso: “La mia prima Leggenda, e Lei che rimarrà per sempre. Il tuo spirito ironico alla vita, il tuo modo leggero di guardare il mondo: era il tuo più grande talento, e il dono più speciale che mi hai lasciato. Frammenti di risate e luci del bateau mouche dalla Senna, davanti alla ragazza di Bube, per riviverlo insieme”.