Cosa c’è di vero nel ritorno di Amadeus in Rai?
Le voci che circolano con insistenza negli ambienti televisivi, riportate da diverse testate e ritenute attendibili, descrivono uno scenario in cui l’instabilità professionale sul Nove spinge l’ex “pupillo di Viale Mazzini” a considerare un rientro, seppur parziale.
La notizia di un possibile coinvolgimento di Amadeus in una “serata-evento dedicata al grande Pippo Baudo” si basa su “ultime voci di corridoio”, secondo le quali il progetto “rivorrebbe” il conduttore “proprio in Rai” per un progetto al via (si vocifera) nella prima parte del 2026. L’unione di forze con Fiorello e Renzo Arbore rafforza l’idea di un progetto ad alto tasso di spettacolarità e richiamo emotivo, perfetto per la prima serata Rai.
Leggi anche: Ornella Vanoni, chi l’ha accompagnata nel suo ultimo viaggio: ha portato la bara

È fondamentale sottolineare che si tratta al momento di ipotesi clamorose e di indiscrezioni non ancora ufficializzate. Il contratto che lega Amadeus a Discovery rimane l’ostacolo principale a un ritorno definitivo, ma il calo degli ascolti sul Nove agisce da catalizzatore per speculazioni su una “porta di servizio” che potrebbe aprirsi in occasione dell’omaggio a Baudo. La televisione italiana è in fermento, e il 2026 si preannuncia come un anno di grandi ritorni e commemorazioni, con il futuro di Amadeus che resta, a tutti gli effetti, il nodo centrale del gossip televisivo.