
La frecciatina controversa a Sinner
Caterina Balivo ha poi ricordato un episodio che tempo fa aveva suscitato polemiche: ospite de La vita in diretta, Falchi aveva ironizzato sull’invito di Sinner a Sanremo con un sarcastico “chissà quanti impegni avrà mai”, provocando l’ira del pubblico e costringendola a scuse pubbliche. A distanza di tempo, però, la showgirl non sembra aver del tutto archiviato la questione: nel salotto della Balivo ha scherzato con un inaspettato “E comunque tifo per Alcaraz”, lasciando la conduttrice interdetta. Il botta e risposta ha riacceso una polemica mai del tutto sopita e conferma la verve irriverente di Falchi, capace di sorprendere sempre, anche nei momenti più inattesi. Poco dopo, un’altra affermazione su una questione piuttosto spinosa messa sul banco dalla conduttrice ha lasciato basiti gli spettatori.
Anna Falchi sul catcalling: "Non è una molestia, sto dalla parte degli uomini. Poi ci lamentiamo che non ci sono più i maschi. In fondo nel subconscio fa piacere a tutte. (Gelo in studio) Nessuna donna qui applaude, ma vedo i cameraman che mi stanno applaudendo" #LVB pic.twitter.com/iOp3npcu8v
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) September 15, 2025
Catcalling: la visione di Anna Falchi
Dopo il siparietto iniziale, la conversazione è scivolata sul tema del catcalling, con Falchi pronta a esprimere la sua posizione:
“Non ci trovo niente di male… Ci lamentiamo sempre che non ci sono più i maschi… Non mi dà fastidio, mi è sempre successo e fortunatamente continua a succedermi… Sono un po’ dalla parte degli uomini…”
La showgirl ha spiegato che, per lei, questi comportamenti non costituiscono molestie, ma piuttosto un segnale di attenzione spontanea e galanteria “old style”, che continua a sorprendere senza arrecare disagio.
La reazione di Caterina Balivo
Di fronte a queste parole, Caterina Balivo ha mostrato la sua sorpresa:
“Non ho capito… Hai detto viva il catcalling…”
La conduttrice ha raccontato le esperienze personali vissute durante l’adolescenza ad Aversa, quando commenti e fischi le rendevano la vita complicata. Per Balivo, questi episodi rappresentano molestie reali, sottolineando quanto la percezione del catcalling possa variare profondamente da persona a persona. Il confronto tra le due conduttrici ha messo in luce approcci diversi a temi delicati come il rispetto, la percezione del catcalling e la gestione della propria immagine pubblica, con risultati vivaci e intriganti per il pubblico.