“Pomeriggio 5”, le parole di Antonio Caprarica su Re Carlo destano curiosità
Dopo un servizio che ha messo a confronto la visita a Roma di Carlo e Diana con quella di Carlo e Camilla, Antonio Caprarica è intervenuto e le sue osservazioni sono state parecchio critiche: “No, non sono molto d’accordo con le conclusioni di questo servizio. Intanto perché quegli anni di Diana, in realtà, erano anni di seria e profonda crisi della monarchia, perché era evidente a tutti che il matrimonio andava male, molto male. Lei era amatissima fuori, ma dentro… Ma dentro era un pasticcio, i due nemmeno si guardavano mentre erano a Roma. Mentre guardate Carlo e Camilla come sono complici“. (continua a leggere dopo le foto)

“Apparentemente è molto alla mano, ma poi effettivamente non lo è”
Come dicevamo, Caprarica non è intervenuto soltanto a “Pomeriggio 5”. Su La7 il giornalista ha dichiarato che ci sarebbe una bella differenza tra Re Carlo in pubblico e nel privato: “Apparentemente è molto alla mano, ma poi effettivamente non lo è. No, non lo è per niente, è molto consapevole del suo ruolo, è come il suo quadrisavolo Edoardo VII, era gentile, ma se qualcuno si scordava che era il sovrano ci pensava lui a ricordarglielo mettendolo alla porta, Carlo è così. Però Carlo è bravo con il pubblico, lasciandosi toccare, abbracciare e baciare, cosa che con Elisabetta era impensabile. Ha avviato una trasformazione populista della monarchia. Questa è la strada indicata da Diana e della sopravvivenza del trono. La monarchia imperiale di Elisabetta oggi non avrebbe più possibilità di sopravvivenza. Questo è un modo di corteggiare il favore della gente. Però Carlo sul punto della tutela dell’ambiente e della lotta al razzismo è sincero e si batte con sincerità. Lui è un uomo di grandi valori“.