“Ne vedremo delle belle” chiude in anticipo: le parole di Carlo Conti
«In realtà dovevamo fare 5 puntate con la pausa del Sabato Santo, sera in sui su Rai 1 non è il caso di fare del varietà. E siccome il programma non è che vada benissimo ho pensato: figuriamoci se sto fermo una settimana. Avevano previsto di fermarci alla quarta e finire con sabato, visto che si tratta di un programma sperimentale quindi piuttosto che riprenderlo è meglio evitare. Certo se hai un programma che ti fa il 25-30% ti puoi anche fermare una settimana, ma visto che ‘Ne vedremo delle belle’ non ha carburato preferisco finire prima. Sono andate in onda quattro puntate senza la quinta che era in sospeso fin dall’inizio», ha spiegato Conti non nascondendo una punta di amarezza. (continua a leggere dopo le foto)

“È mancato l’aspetto fondamentale che doveva essere il pepe tra le protagoniste”
«Se sono soddisfatto? Quando sperimento sono sempre contento, anche perché se non sperimento io o Antonella Clerici, Carlucci, Gerry Scotti, Bonolis o Amadeus, chi deve sperimentare? Sperimentare non ci cambia la vita. In ‘Ne vedremo delle belle’ è mancato l’aspetto fondamentale che doveva essere il pepe tra le protagoniste, pepe che non c’è stato: la loro voglia di fare spettacolo ha superato quella del battibecco», ha concluso.