L’Intervento dell’avvocato De Rensis e risvolti giudiziari
Nel corso della trasmissione, Giletti ha interpellato l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi. Il giornalista ha chiesto se fosse plausibile che l’inchiesta per corruzione aperta a Brescia potesse riguardare una sola persona.
De Rensis ha risposto con una frase ambigua ma eloquente: “I soldi partono, arrivano, ma spesso transitano”. Una risposta che ha spinto Giletti a commentare: “Transitano, sì, ma dove non lo so”, lasciando intendere che il quadro giudiziario potrebbe nascondere collegamenti più complessi di quanto emerso finora.

Nuovi sviluppi nelle indagini sul caso Garlasco
Le indagini sul caso Garlasco hanno preso una piega inattesa. Secondo quanto riportato da fonti investigative, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano avrebbero chiesto alla Procura di Brescia di ampliare il perimetro dell’inchiesta, includendo anche ipotesi di reati gravi come terrorismo internazionale, mafia, stragi o guerra civile.
L’obiettivo sarebbe quello di individuare eventuali reti criminali o sistemi corruttivi più ampi, che potrebbero aver inciso indirettamente sulle indagini e sull’esito del processo per l’omicidio di Chiara Poggi. Una prospettiva che, se confermata, potrebbe cambiare radicalmente la comprensione del caso.
Leggi anche: Eleonora Daniele costretta a interrompere la diretta di “Storie Italiane”: “Mi devo fermare qui…”
Le accuse e il ruolo della famiglia Sempio
Al centro delle ipotesi accusatorie figura la presunta corruzione dell’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, che, secondo gli inquirenti, avrebbe favorito Andrea Sempio nel 2017, in relazione a nuove analisi genetiche. Il padre, Giuseppe Sempio, sarebbe stato coinvolto come presunto corruttore, in un sistema di favori e silenzi che oggi torna sotto la lente d’ingrandimento della magistratura.
Mentre i magistrati cercano di ricostruire la rete di rapporti e scambi sospetti, la famiglia Sempio mantiene il silenzio, contribuendo a rendere ancora più fitto il mistero su quanto accaduto dietro le quinte di uno dei casi più intricati della cronaca nera italiana.