L’accusa di confusione tra indagine giudiziaria e fiscale
La replica di Massimo Lovati non si è fatta attendere. Il legale ha criticato duramente l’approccio del programma, sottolineando la differenza tra un’indagine giudiziaria e una verifica fiscale: “Ma voi state facendo un’inchiesta giudiziaria o una fiscale? Se volete sapere come gestisco i miei soldi, mandatemi la Guardia di Finanza! Io rispondo a loro, non a voi in diretta TV”.
Lovati ha poi precisato di aver sempre operato con la massima trasparenza e di essere in possesso di tre faldoni di documenti che attesterebbero la correttezza e l’efficacia della propria attività professionale. Ha inoltre ribadito che non è tenuto a rendere pubbliche spiegazioni sull’utilizzo del denaro ricevuto nell’ambito della sua funzione di avvocato.
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“Lo stato delle cose”, è scontro tra Giletti e l’avvocato Lovati
Il confronto si è ulteriormente inasprito quando Giletti ha riportato l’attenzione sull’ipotesi di corruzione in atti d’ufficio per una somma superiore ai 40mila euro, mettendo in evidenza la rilevanza pubblica della vicenda e il potenziale coinvolgimento di un magistrato in presunti accordi illeciti tra privati e rappresentanti della giustizia. Lovati, visibilmente contrariato, ha replicato: “Mi ponga la domanda in altro modo, non chiedendomi dove ho messo i soldi”.
Il botta e risposta tra il conduttore e l’avvocato si è trasformato in un vero e proprio duello verbale in diretta. A un certo punto Lovati ha interrotto bruscamente il confronto con un secco: “Non le rispondo più”. Sebbene la trasmissione non abbia fornito risposte definitive, la puntata ha contribuito a sollevare nuovi interrogativi sia sul ruolo del magistrato Mario Venditti che su quello di Andrea Sempio e dei suoi familiari. L’attenzione mediatica si è riaccesa con forza, evidenziando come i fatti di Garlasco continuino a destare interesse e sospetti anche a distanza di tempo.