Eurovision, quale canzone in gara piace tanto a Lucio Corsi
Lucio Corsi non ha dubbi: «Del risultato, sono sincero, non mi interessa. La musica non può essere una competizione. Ciò che suscita una canzone in chi ascolta è troppo soggettivo. È vero, amo lo sport e i gesti atletici, ma la musica è un’altra cosa. Quello che conta è portare qualcosa che non mi inganni, qualcosa che mi rappresenti davvero, come ho fatto a Sanremo. Non voglio interpretare un “personaggio” che alla lunga rischia di stancarmi».

Eurovision, perché Lucio Corsi ha chiesto i sottotitoli in inglese alla sua “Volevo essere un duro”
Tra le canzoni in gara, Lucio ha una preferenza: «Mi piacciono molto i Napa, la band portoghese. Forse perché fanno un genere più vicino al mio. È un bel pezzo e mi piacerebbe suonarci insieme in futuro». Un altro protagonista atteso? Topo Gigio, che annuncerà i voti della giuria italiana: «Io e Topo Gigio ci siamo sentiti… anche se è sempre così impegnato!» ha scherzato il cantautore. Corsi ha svelato pure perché ha scelto di usare i sottotitoli in inglese per“Volevo essere un duro”: «Sono felice di questa scelta perché tengo molto alle parole nella musica. Sono affezionato alla lingua italiana: la vivo come un rebus, dove puoi dire la stessa cosa in mille modi diversi. È una lingua bellissima per scrivere canzoni. Abbiamo tradotto il brano in un inglese molto semplice, proprio perché l’Eurovision viene visto in tanti Paesi dove non è la lingua madre».