“No però, Gallo…”: Panicucci interviene e ferma lo scontro in diretta
Quando sembra che i toni possano finalmente abbassarsi, ecco che la miccia si riaccende. Grazia Longo torna a prendere la parola e ribadisce, con la consueta cautela, il suo punto di vista: “Io essendo una giornalista non posso certamente espormi… Però voglio sottolineare che questo test si basa su dati statistici”. Una frase che, nelle intenzioni, dovrebbe solo contestualizzare. In pratica, scatena l’ennesima ondata di tensione. In collegamento c’è infatti l’avvocato Gallo, legale di Massimo Lovati, che non la prende affatto con filosofia e decide di alzare i toni. “Però dottoressa Longo lo dica che il collega ha detto una baggianata”, attacca senza mezze misure. E rincara la dose: “La Longo va a inserirsi in ogni contesto, anche quelli che non la competono, ma adesso non critica la baggianata di Capra”. In pochi secondi, il clima da talk show d’approfondimento si trasforma in una quasi rissa verbale.
A questo punto interviene direttamente Federica Panicucci, visibilmente determinata a riportare l’ordine in studio. La conduttrice blocca sul nascere l’attacco personale e richiama tutti alle regole del gioco televisivo: “No però, Gallo adesso non attaccare i miei ospiti per favore, stiamo parlando di Capra, restiamo su Capra, che ovviamente può chiamarci in diretta per intervenire e chiarire se lo desidera”. Un intervento secco, che vale più di qualsiasi cartellino giallo. L’avvocato, però, non sembra intenzionato a fare marcia indietro e insiste nel suo ragionamento, andando dritto contro il collega genetista: “Se questo Capra dice a noi che siamo degli incompetenti in studio, e ci corregge, e poi viene fuori che il software lo usa anche lui, come dovremmo considerarlo questo Capra?”. Parole che trasformano la puntata in un vero campo di battaglia dialettico, dove tra scienza, diritto e televisione tutti sembrano avere una verità da difendere.

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Il caso Garlasco è ancora un nervo scoperto
Tra Dna parziale, software vecchi ma aggiornati, periti che si smentiscono (o si confermano) a distanza di anni e ospiti pronti a darsi battaglia, una cosa appare chiara: il caso Garlasco continua a essere un nervo scoperto per l’opinione pubblica e per chi se ne occupa in tv. Ogni nuova perizia diventa una scintilla, ogni parola pesa come un macigno. E così, mentre la giustizia prova a rimettere mano ai fascicoli, la televisione racconta, con i suoi ritmi, le sue dinamiche e i suoi inevitabili scontri, una vicenda che ancora oggi divide, emoziona e accende gli animi.