Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Garlasco, tutto ribaltato secondo Roberta Bruzzone: cosa succede

Garlasco, tutti ribaltato secondo Roberta Bruzzone: cosa succede

News tv. Il caso Garlasco torna al centro dell’attenzione pubblica dopo l’apertura di una nuova inchiesta da parte della Procura di Pavia. La vicenda ha suscitato nuovamente interesse e discussione, coinvolgendo noti protagonisti del panorama giudiziario e mediatico. Le ultime dichiarazioni, giunte nel fine settimana, hanno alimentato il dibattito su una delle vicende giudiziarie più seguite degli ultimi anni. Sui nuovi interrogativi, in collegamento con “Domenica In”, si è espressa la nota criminologa Roberta Bruzzone.

Leggi anche: “La manderei in pensione!”. Milly Carlucci, il conduttore durissimo con lei

Garlasco, tutti ribaltato secondo Roberta Bruzzone: cosa succede

Focus sulla raccolta fondi della famiglia Sempio

Nel corso della puntata di “Domenica In” del 28 settembre, è stata posta particolare attenzione sui fondi raccolti dalla famiglia Sempio per sostenere le spese legate alle indagini. In trasmissione Roberta Bruzzone ha sottolineato un punto cruciale. “La famiglia Sempio ha raccolto denaro per l’indagine, ma questo non mi sorprende. – ha spiegato la criminologa -Ci sta che la famiglia possa aiutare in questi momenti. Poi quel denaro è uscito in contanti, di cui seimila euro sono andati nelle tasche del generale Garofano in qualità di consulente“.

Leggi anche: Sempio, la cimice in auto svela tutto: l’intercettazione a “Le Iene”

Immagine relativa alla difesa di Alberto Stasi nel caso Garlasco
Garlasco, tutti ribaltato secondo Roberta Bruzzone: cosa succede

Dubbi sulle spese e sulle motivazioni

Il dibattito si è allargato alle motivazioni che avrebbero spinto la famiglia a sostenere tali spese, specie in presenza di possibili ipotesi di archiviazione. In studio è stato evidenziato: “In questo momento non ho convinzioni ed esprimo domande. – ha rivelato Bruzzone secondo quanto riporta Caffeina – Ma se io ho in tasca l’archiviazione, che motivo ho di spendere quei soldi per una consulenza?”. “Brava dottoressa”, ha risposto l’avvocato Antonio De Rensis, che difende Alberto Stasi. “Se quegli altri soldi sono finiti nelle mani dei legali allora quelle persone oggi devono mettersi una mano sulla coscienza e raccontare che hanno preso soldi in nero. Da qualche parte questi soldi sono finiti. Perché se non li hanno presi i legali, allora c’è da fare uno più uno. Se la Procura si muove con tutte queste forze, vuol dire che delle verifiche precedenti le avrà fatte…”.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure