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Garlasco, il colpo di scena a “Quarto Grado”: “Trovato in casa di Sempio”

Le parole di Giuseppe Spoto

Durante la puntata, spazio anche a Giuseppe Spoto, ex maresciallo dei Carabinieri, la cui abitazione è stata perquisita nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, ora indagato per corruzione in atti giudiziari. Spoto, intervenuto in diretta, ha voluto respingere con decisione ogni accusa: «Non ho mai preso soldi dalla famiglia Sempio. Non avrei mai venduto il mio onore e la mia divisa per niente al mondo». L’ex maresciallo ha raccontato di aver vissuto la perquisizione come uno choc: «Otto persone a casa mia alle sette del mattino… Non sono indagato, e già questa è una buona notizia». Ha poi chiarito di aver avuto contatti con Sempio «solo per notificargli un atto, senza alcun secondo fine», ribadendo di aver sempre agito «in modo corretto e trasparente».

Un caso che non smette di sorprendere

Le parole di Spoto e la scoperta del secondo scontrino si inseriscono in un contesto sempre più denso di rivelazioni e retroscena. Dopo quasi due decenni, il caso Garlasco continua a dividere investigatori, magistrati e opinione pubblica. La nuova indagine, che vede Andrea Sempio indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, e l’ombra di presunti illeciti nella gestione delle prime inchieste, tiene viva una vicenda che sembrava chiusa. Ogni settimana emergono dettagli che spostano l’attenzione e riaccendono vecchi interrogativi: chi c’era davvero nella casa di via Pascoli quella mattina di agosto del 2007?

Per ora non ci sono certezze, solo frammenti. Ma come ha sottolineato Nuzzi in chiusura di puntata, «nel caso Garlasco nulla è mai come sembra». E ogni piccolo indizio, anche un semplice scontrino dimenticato in un cassetto, può diventare la chiave per riscrivere la verità.

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