
“Una cosa orribile”. Garlasco, parla l’avvocato di Stasi e Giletti reagisce così – Il caso di Garlasco è stato nuovamente oggetto di discussione nella trasmissione Lo Stato delle Cose, condotta da Massimo Giletti su Rai 3. Durante la puntata, sono emersi nuovi spunti di riflessione sulle criticità delle indagini e sulle molteplici zone d’ombra che ancora avvolgono il delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. La presenza in studio di Antonio De Rensis, avvocato difensore di Alberto Stasi, il principale imputato del processo, ha contribuito ad animare il confronto, soprattutto per quanto riguarda la questione delle impronte di scarpe rinvenute sulla scena del crimine.

“Una cosa orribile”. Garlasco parla l’avvocato di Stasi e Giletti reagisce così
Nel corso della trasmissione, Giletti ha posto una domanda che ha immediatamente suscitato reazioni accese: «Secondo voi, qualcuno nel 2017, quando la difesa di Stasi chiese di riaprire il caso, ha domandato ad Andrea Sempio, l’amico di Chiara finito sotto i riflettori, che misura di piede avesse? Qualcuno ha mai verificato davvero?». Il quesito, retorico ma carico di polemica, ha rimesso in discussione la gestione delle indagini da parte degli inquirenti. La tensione è salita quando il conduttore ha ribadito con forza: «Questo non è mai avvenuto. Io la trovo una cosa orribile, al di là di Sempio o Stasi. Ma come, sei indagato, ti chiedono che numero porti e poi ti mandano a casa senza controllare? Ma è un Paese civile questo?». Le sue parole hanno alimentato il dibattito sulle modalità con cui sono state condotte le verifiche tecniche e sulle possibili lacune investigative.
Durante il confronto in studio, Ilenia Petracca, giornalista e opinionista spesso critica nei confronti della difesa di Stasi, è stata chiamata in causa da Giletti: «Ilenia, tu mi attacchi sempre De Rensis ma su questo punto, come si fa a negare l’evidenza?». Questi scambi hanno contribuito a rendere ancora più vivace e seguito il dibattito, anche sui social network, dove l’argomento continua a essere tra i più discussi.


Le testimonianze degli esperti e le nuove rivelazioni in studio
Nel corso della puntata, è intervenuto anche Armando Palmegiani, nuovo consulente della difesa di Andrea Sempio, che ha preso il posto dell’ex generale dei Carabinieri Luciano Garofano. Palmegiani ha riconosciuto che gli investigatori avrebbero dovuto effettuare una misurazione oggettiva del piede dell’indagato, per verificare eventuali corrispondenze con le impronte trovate nella casa della vittima. La sua analisi ha evidenziato come la mancanza di una verifica tecnica rappresenti ancora oggi una delle principali criticità dell’intera inchiesta. «La risposta che Sempio diede nel 2017 non era affatto strana. Gli chiesero: “Che numero porti oggi e che numero portavi allora?”. Era una doppia domanda, ma non fu seguita da alcuna verifica oggettiva», ha precisato Palmegiani durante il suo intervento. Questa dichiarazione ha sottolineato la distanza tra le affermazioni rese dagli indagati e le verifiche concrete.
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