Garlasco, spunta supertestimone a “Le Iene”: le indagini proseguono
Intanto, secondo quanto riportato da La Stampa, la procura di Pavia ritiene che il Dna di Andrea Sempio, che è stato ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi, non possa essere spiegato con una contaminazione indiretta. Inizialmente si era ipotizzato che Sempio avesse utilizzato la tastiera di un computer, della quale poi si era servita anche dalla ragazza. Le accuse nei confronti di Andrea Sempio erano state archiviate nel 2017 quando la difesa aveva sostenuto che le tracce di Dna fossero dovute all’impiego della tastiera. Sempio era solito frequentare spesso casa Poggi perché era amico del fratello di Chiara. (continua a leggere dopo le foto)

Cosa è stato trovato sotto le unghie di Chiara Poggi
Sotto le unghie di Chiara Poggi comunque sono state trovate anche tracce di Dna di un’altra persona, il cosiddetto “Ignoto 2” ancora da identificare. I reperti non sono molti, visto che la maggior parte di quello che è stato sequestrato nella villetta di via Pascoli nel frattempo è stato distrutto o risulta introvabile, come il pigiama di Chiara o il tappetino del bagno. Invece ci sono i gioielli che la 26enne indossava nel momento dell’omicidio. Ma anche il suo vecchio cellulare, che forse grazie alle tecnologie di oggi potrà essere utile per trovare altri indizi. Sul dispenser del sapone nel bagno della villetta, infine, ci sarebbe stato, oltre alle tracce del fidanzato della vittima, un «frammento papillare» denso di «informazione dattiloscopica» mai utilizzato «per un successivo confronto», secondo un consulente della difesa di Alberto Stasi.