Ritratto di una diva: dal mito allo smarrimento
Uno degli aspetti più potenti della docuserie è la scelta di accostare la biografia artistica della Lollobrigida alla cronaca degli ultimi anni. L’attrice non fu solo una star internazionale: fu anche fotografa, scultrice, pittrice, una donna estremamente moderna per la sua epoca, capace di costruire una carriera globale senza cedere a nessuno. Ma gli ultimi tempi raccontano un’altra storia: un periodo segnato da fragilità, scontri familiari e un patrimonio in progressivo disfacimento. La regia mostra il contrasto tra la Gina iconica, in abiti da sera sui red carpet, e la Gina anziana, al centro di una rete di relazioni sempre più complicate. Il racconto non giudica, ma ferma lo sguardo su una domanda che ha attraversato l’opinione pubblica: come ha fatto una donna così forte a ritrovarsi così esposta? Il risultato è un ritratto doppio: luminoso e oscuro, grandioso e doloroso. Proprio come la vita di una diva che ha attraversato decenni di cinema senza mai perdere il suo carisma.

La produzione e il team creativo dietro la docuserie
“Gina Lollobrigida: diva contesa” è una produzione Indigo Stories con Loft Produzioni. Il progetto coinvolge un team tecnico e artistico ricchissimo: Executive Producer Alessandro Lostia, Ettore Musco come Line Producer, David Perluigi e Luca Motta per Loft. Gli autori sono Carlo Altinier e Matteo Billi, affiancati ai testi da Elena Martelli, Ilenia Petracalvina e Shaila Risolo. La colonna sonora originale è firmata da Giorgio Spada, il montaggio da Michele Castelli e Daria Di Mauro, la fotografia da Luigi Montebello, mentre la regia è affidata a Graziano Conversano. Un apparato produttivo che conferma l’ambizione del progetto: non solo raccontare un caso, ma restituire dignità e complessità alla storia di una donna straordinaria e alla battaglia legale che ha segnato il suo ultimo atto. Dal 13 gennaio 2026, con l’arrivo di HBO Max in Italia, il pubblico potrà finalmente scoprire ogni dettaglio di una vicenda che ha intrecciato mito, affetti e una verità ancora da decifrare.