“Siamo tornati indietro”
L’amarezza di Canino è evidente anche quando riflette sull’evoluzione del costume televisivo. “Se anni fa era normalissimo che un conduttore fosse gay, oggi è motivo di discussione”, osserva. E chiarisce che il problema non nasce solo con la nuova dirigenza Rai, ma è più ampio e sistemico: “Non solo con questa nuova dirigenza, ma da tempo”.
#FabioCanino "Siamo tornati indietro in tv. Per andare bene devi essere un gay di regime, il giullare di corte. Quello riconoscibile e caricaturale, uno che rassicura. Un po’ come Cristiano Malgioglio" (da Il Messaggero)
— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) July 13, 2025
Proposte ignorate e sistema impermeabile
Infine, Canino rivela di aver presentato diverse proposte alla Rai dopo il flop del programma Votantonio su Rai2, senza però ottenere ascolto. Una situazione che conferma, secondo lui, l’impossibilità di introdurre modelli alternativi e non conformi alla rappresentazione dominante.