
Il Codacons invoca la squalifica da L’Isola dei Famosi
“Chiediamo alla R.T.I. S.P.A. in persona a procedere immediatamente all’eliminazione della concorrente Jasmin Salvati dal programma L’Isola dei Famosi” — così si legge nella nota ufficiale diffusa dal Codacons. L’associazione ha espresso una netta presa di posizione, giudicando le dichiarazioni della naufraga come gravemente lesive, non solo per Chiara Balistreri, ma per l’immagine e la dignità delle donne nel loro complesso.
“La squalifica va data perché responsabile di gravi dichiarazioni che ledono la dignità delle donne, alimentano stereotipi pericolosi e contribuiscono a perpetuare la cultura della violenza e della discriminazione di genere” — continua il comunicato. Un’accusa pesante, che ha generato un vero terremoto all’interno della produzione del reality.
Pressioni su Mediaset e sulla produzione: il reality sotto accusa
Il Codacons non si limita a chiedere la squalifica della concorrente. Nel suo documento, si spinge oltre: “Chiediamo altresì l’adozione di misure concrete e strutturate volte a prevenire il ripetersi di simili episodi”, si legge. In altre parole, si chiede a Mediaset e alla produzione dell’Isola dei Famosi di impegnarsi pubblicamente nel contrasto alla violenza di genere, adottando politiche di prevenzione, formazione interna e sensibilizzazione.
Non solo. L’associazione ha sollecitato anche scuse pubbliche: “Chiediamo la pubblicazione di una formale rettifica e di scuse pubbliche da parte della produzione e della rete televisiva, rivolte alle vittime di violenza e all’opinione pubblica”. Una richiesta che pesa come un macigno sulla gestione editoriale del programma. Non è escluso, a questo punto, che nella puntata di stasera — con la presenza in studio anche di Simona Ventura — la conduttrice possa prendere una posizione netta, fino a mettere in discussione la permanenza stessa di Jasmin nel gioco.
Il caso, intanto, continua a montare. E gli occhi del pubblico, e delle associazioni, restano puntati sul prossimo passo della produzione.