Kata, la confessione choc del padre: chi è stato a rapirla – Sono state diffuse in queste ore le ultime immagini di Kata, la bimba di 5 anni di cui si sono perse le tracce a Firenze, all’ex hotel Astor, oggi uno stabile abusivamente occupato. Il circuito di telecamere di videosorveglianza ha ripreso un gruppo di bambini, tra cui la piccola, che esce dalla porta del cortile laterale. Sono le 15.01, ossia pochi minuti prima della sua sparizione. È questo l’ultimo filmato della bimba scomparsa a Firenze. Le indagini degli inquirenti intanto proseguono e non si esclude alcuna pista. Tra le ultime ipotesi anche quella del rapimento.
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Bimba scomparsa a Firenze, parla il padre: chi è stato a rapirla
Nelle successive registrazioni Kata non è più apparsa: per le forze dell’ordine è molto probabile dunque che la bimba si sia stata portata via da un ingresso posteriore privo di telecamere. Il sequestro della bimba potrebbe essere legato al racket degli affitti illegali. Secondo quanto riferito da alcuni quotidiani pare che il controllo delle stanze dell’ex hotel Astor sia gestito da due famiglie di peruviani e una di romeni. In queste ore è intervenuto anche il padre della bimba, che non ha dubbi. (continua a leggere dopo le foto)
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Confessione choc del padre di Kata: gli inquirenti non escludono alcuna pista
“Kata è stata rapita da un uomo”. È questa l’ipotesi choc al vaglio degli inquirenti. È il padre, uscito dal carcere per una decisione del giudice di custodia, ad esprimersi su quanto potrebbe essere accaduto alla bimba scomparsa a Firenze. “L’ho visto in un video. È un uomo. Un uomo col giubbotto senza maniche”, ha evidenziato a ‘Chi l’ha visto?’ Miguel, padre di Kata, che dovrà essere ascoltato dalle forze dell’ordine. L’uomo poi avrebbe parlato di un forte scontro che avrebbe avuto proprio con un uomo di origine romena. Poco prima il genitore aveva detto sicuro: “L’hanno rapita, è stato pianificato tutto. Non ci sono telecamere. Sanno cosa hanno fatto, loro”. (continua a leggere dopo le foto)
Bimba scomparsa a Firenze, interviene il padre: “Sono sicuro che sia viva”
L’uomo ha escluso la vendetta o la punizione verso di lui o la sua famiglia. “Non ho debiti, non ho problemi con nessuno, io so quello che ho fatto ma l’ho fatto per la famiglia, questa è una prova di Dio. Sono sicuro che Kata sia viva e che ritornerà”, ha evidenziato sempre il padre della bimba scomparsa a Firenze. Anche la madre di Kata, dimessa dall’ospedale dove era stata ricoverata lunedì per aver ingerito una piccola quantità di candeggina oggi si dice ottimista: “Penso che mia figlia sia ancora viva”.
