La cugina di Liliana Resinovich, Silvia Radin, è stata intervistata dalla trasmissione “Quarto Grado”, in onda su Rete 4, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. La donna, in particolare, ha puntato il dito contro Sebastiano Visintin, marito della donna scomparsa. (continua a leggere dopo le foto)
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Liliana Resinovich, bufera in diretta a “Quarto Grado”: parla la cugina della vittima
A “Quarto Grado” l’intervento della cugina di Liliana Resinovich, Silvia Radin, che ha attaccato il marito di Lilly, Sebastiano Visentin. Secondo la Radin, quest’ultimo non avrebbe ancora rivelato tutto ciò di cui è a conoscenza. “Io non lo voglio mica colpevole a tutti i costi, noi abbiamo detto solo che lui sa qualcosa di più di quello che dice Cos’è che ci fa arrabbiare? Tutte le bugie che ha detto in televisione! Non ha mai sprecato una parola per Liliana. Noi non l’abbiamo mai accusato di essere l’esecutore, anzi: gli abbiamo dato il beneficio del dubbio”, le sue parole. (continua a leggere dopo le foto)
L’ipotesi del suicidio non convince
L’ipotesi del suicidio non convince affatto la cugina di Liliana Resinovich. Per Silvia Radin non si sarebbe trattato di un gesto estremo: “Non è un suicidio! Secondo me è un malore che poi è stato costruito a regola d’arte come suicidio”, ha detto ferma a “Quarto Grado”. Da qui è partita tutta una serie di considerazioni: “Lei si è spaventata e le è venuto un infarto: perché, però, non chiamare un medico o la Croce Rossa? Perché non hanno fatto vedere le registrazioni delle telecamere di sorveglianza a noi parenti? Noi non possiamo guardare Liliana: per quale motivo? Che la magistratura ce lo spieghi, perché non capiamo. Siamo ignoranti, ma non capiamo. Di inverno un giubbotto grigio e un paio di pantaloni neri chi non li ha? Noi vogliamo vedere la faccia, noi vogliamo vedere la camminata, noi vogliamo vedere la borsetta. Chi ci dice che è Liliana quella? Chi l’ha riconosciuta?”. (continua a leggere dopo le foto)
L’affondo di Silvia Radin
In riferimento al fatto che Sebastiano Visintin abbia bloccato immediatamente il numero di telefono di Claudio Sterpin, la cugina di Liliana Resinovich ha detto: “La circostanza non è logica per bloccare uno sconosciuto, perché se io sto cercando una moglie scomparsa e mi telefona uno sconosciuto, può anche essere uno che ha visto l’annuncio su Facebook o che la vede per strada e ti chiama. Perché non ha risposto a me quando ho chiamato sul cellulare di Liliana?”. Non ha che una certezza Silvia Radin: “Se l’indagine sarà archiviata come suicidio, noi non ci fermeremo, prima o poi una prova la troveremo”. Leggi anche l’articolo —> Elena Del Pozzo, il retroscena choc: cosa gridava la bimba mentre moriva