
News tv. “Perché ho lasciato lo studio”. Telese rompe il silenzio dopo la rissa con Capezzone – Mattinata ad alta tensione negli studi di La7: chi si aspettava una solita puntata di Omnibus si è ritrovato davanti a uno show degno del miglior reality. Protagonisti? Luca Telese e Daniele Capezzone, due nomi che quando si incontrano fanno sempre scintille, ma stavolta hanno superato ogni aspettativa.

Telese rompe il silenzio dopo la rissa con Capezzone: “Perché ho lasciato lo studio”
Tutto nasce dalla presenza di Benedetta Scuderi, europarlamentare Avs, appena rientrata dopo l’intervento delle autorità israeliane sulla famosa Global Sumud Flotilla. Capezzone parte con i complimenti: “Bentornata – sono contento che stia bene, anche grazie al governo italiano”. Ma il clima cordiale dura il tempo di un caffè: subito dopo, il giornalista affila le armi e il confronto si trasforma in un duello senza esclusione di colpi. Non mancano le provocazioni: “Avete mollato i vostri compagni e non si hanno notizie di vostre proteste a riguardo, se non ora che siete al calduccio”, lancia Capezzone. Telese non ci sta e ribatte con un secco “Poveretto”, mentre il collega rincara la dose citando fantomatici legami tra la Flotilla e Hamas. Un botta e risposta che sembra una partita di ping pong, ma senza arbitro.


Il momento clou: Telese abbandona lo studio (e Capezzone non la prende bene)
Quando Capezzone parla di “raccolta di 400mila euro” e sussurra che “con questi soldi compri due barche”, Telese perde la pazienza. “Di fronte al propagandista delle bugie, io vado, con molto rispetto per la conduttrice”, annuncia lasciando tutti di stucco. Ma Capezzone non resta zitto: “E vai, vai! Vai con Hamas!”, urla, mentre Telese replica sferzante: “Stai buono, stai a cuccia”. Un siparietto che sembra uscito da una commedia, con la conduttrice Gaia Tortora che cerca invano di rimettere ordine. La Tortora, tra il serio e l’ironico, commenta: “Di solito queste cose non si fanno in casa dello stesso gruppo. Mi dispiace che l’abbia fatto proprio Luca Telese che però… va bene”, bollando il gesto come “teatrale”.
Sui social è subito partito il tam tam. In molti applaudono il gesto di Telese, definendolo “atto di dignità contro la propaganda”. Altri, invece, lo accusano di aver fatto una “fuga scenografica”. Ma la vera chicca arriva dai commenti: “Capezzone è un agente provocatore, un mistificatore seriale”, scrive qualcuno, mentre altri lo definiscono con epiteti che è meglio non riportare a cena con la suocera.
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