L’Eredità, una sfida difficile ma non nuova
Non è la prima volta che L’Eredità approda in prima serata con l’intento di competere con i colossi Mediaset. Già lo scorso febbraio, il quiz aveva debuttato in prime time con una serata dedicata al Festival di Sanremo, ottenendo un risultato discreto (circa il 15,5% di share) ma comunque distante dalla performance di C’è Posta per Te, che aveva doppiato il programma in termini di ascolti. Nonostante ciò, Rai 1 continua a credere nelle potenzialità del format, ben conosciuto e apprezzato dal pubblico italiano, e spera che una nuova veste serale possa intercettare anche una fetta di spettatori diversa da quella del preserale. (Continua dopo le foto)
La strategia di Rai 1
La scelta di affidarsi a Marco Liorni e al suo stile sobrio e rassicurante non è casuale. Il conduttore romano ha saputo rinnovare il linguaggio de L’Eredità, mantenendo inalterato il ritmo e il coinvolgimento del pubblico. Nella fascia preserale, il quiz si conferma ogni giorno tra i programmi più seguiti, in grado di mantenere alta l’attenzione prima del TG1 delle 20. La speranza è che questa popolarità possa tradursi in una fetta di pubblico fidelizzata anche in prima serata, offrendo una valida alternativa al talent show di Maria De Filippi, ormai autentica regina del sabato sera. Un’impresa tutt’altro che semplice, vista la forza storica e strutturata di Amici, ma che rappresenta comunque un segnale importante da parte della Rai: quello di voler restare competitiva, anche a costo di giocarsi le sue carte migliori.
