Fiducia nel pubblico e scelta degli ospiti
Secondo Del Debbio, il compito della televisione non è filtrare le opinioni, ma presentarle tutte, lasciando al pubblico la libertà di valutare. Ha ricordato, ad esempio, le critiche per aver ospitato no vax in passato, spiegando: “Fu un bene perché è bene sentire le cose, così poi uno si fa un’idea, perché il pubblico è intelligente”.
Rettifica#4disera , #Deldebbio : “Da noi sentiamo la voce di tutti e me ne strafotto di quello che scrivono sui social”
— TELADOIOLANIUS (@TELADOIOLANIUS) September 16, 2025
Eh no caro, invitavi a parlare solo ucraini pro Zelensky e se capitava un russo era solo per parlare male di Putin.
Col cazzo che sentivi la voce di tutti. pic.twitter.com/sgVmi7H9ld
Reazioni e polemiche
Il pubblico non è rimasto indifferente. Da una parte, c’è chi ha apprezzato la schiettezza del conduttore, ritenendo fondamentale la libertà di espressione. Dall’altra, molti hanno contestato la sua linea editoriale, accusandolo di dare spazio a posizioni considerate pericolose o fuorvianti. Sui social si è scatenato un acceso dibattito, con posizioni diametralmente opposte.
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Il ruolo dei media sotto accusa
L’episodio porta nuovamente l’attenzione sul ruolo della televisione nella formazione dell’opinione pubblica. Se da un lato c’è chi difende la necessità di ospitare tutte le voci, dall’altro c’è chi invoca un maggiore filtro per evitare la diffusione di contenuti rischiosi. Il caso Del Debbio rappresenta un esempio concreto di questa tensione tra pluralismo e responsabilità editoriale, una questione destinata a restare al centro del dibattito.