
Grande Fratello: la testimonianza di Omer Elomari
Una di queste storie è quella di Omer Elomari, giovane 26enne che ha dovuto affrontare la guerra in Siria e che, con coraggio e determinazione, ha ricostruito la propria vita lontano dalle atrocità del conflitto. Le sue parole nella casa sono intrise di paura, memoria e incredibile resilienza.
All’interno della casa, Omer Elomari ha raccontato a Matteo Azzali episodi drammatici della sua infanzia. Nato a Damasco, ha vissuto in prima persona la guerra scoppiata quando aveva solo undici anni. Racconta di aver dovuto lavarsi in un fiume gelido mentre nevicava, sotto il rischio di essere colpito da un cecchino: “Una volta mi sono fatto una doccia all’aperto, sì, mi sono lavato in un fiume, l’acqua era gelida, nevicava. Avevo bisogno di lavarmi, ma sapevo che era un rischio grosso, infatti ho trovato un cecchino e mi ha sparato mentre ero lì nel fiume. Non mi ha colpito per fortuna. In generale durante la guerra hanno sparato contro di me e la mia famiglia almeno trenta volte, per fortuna non ci hanno mai preso. Ricordo quel giorno, dovevo proprio lavarmi, eravamo da giorni sotto i bombardamenti e non c’era acqua, l’unica soluzione era lavarmi nel fiume. Sono uscito di casa, vicino a dove abitavo c’era questo fiume, mi sono buttato dentro e lì subito sono arrivati gli spari. Ho visto che mi stava puntando contro il fucile, appena ho schivato gli spari sono fuggito via. Ricordo ancora la paura e il freddo, l’acqua, la neve“. Momenti come questo hanno segnato profondamente la sua vita, facendo emergere la forza necessaria per sopravvivere a situazioni che nessun bambino dovrebbe affrontare.

Grande Fratello: la bomba che ha cambiato tutto
La violenza della guerra non ha risparmiato neppure la sua casa. Omer ricorda il rumore della bomba che ha distrutto la sua abitazione e la sensazione di essere sbalzato a metri di distanza: “Ricordo anche molto bene il rumore della bomba che ha spazzato via casa mia. Quel suono e poi il silenzio, perché vieni sbalzato e ti fischiano gli orecchi. Sono stato sbalzato di circa dieci metri. In quei casi basta un minuto in più o in meno, un gesto diverso e non ci sei più. Se fossi rientrato prima a casa sarei esploso. Che poi non è solo questione di restare sepolti, ma spesso la cosa più pericolosa sono i detriti che volano e ti colpiscono”. Queste parole non raccontano solo paura, ma anche il caso e la fortuna che a volte determinano la vita. Per lui, ogni istante diventava cruciale, e ogni decisione poteva significare la sopravvivenza.
Omer, la rinascita e nuova vita in Italia dopo la guerra
Nonostante le cicatrici del passato, Omer Elomari ha saputo trasformare la tragedia in rinascita. Dopo essere fuggito dalla Siria, oggi vive in un piccolo paese della Valtellina e lavora come consulente aziendale. Nella sua clip di presentazione al Grande Fratello, ha raccontato: “Sono dovuto crescere in fretta, ho 26 anni, ma ho già vissuto tante vite prima di arrivare qui. La mia famiglia stava benissimo in Siria, almeno fino a che è scoppiata la guerra, io avevo solo undici anni. Quando ci ripenso, non capisco come ho fatto a salvarmi. Era il 15 di agosto, la mia mamma preparava la colazione. Ho sentito l’elicottero, ho detto alla mia famiglia che dovevamo uscire dalla casa. Un minuto dopo è arrivata la prima bomba nella mia casa. La bomba ha eliminato tutta la nostra storia, il mio passato. Per fortuna è iniziata un’altra vita, un’altra storia nel paese splendido che è l’Italia“. La sua partecipazione al reality non è solo un’occasione di visibilità, ma anche un modo per condividere la propria esperienza e sensibilizzare il pubblico sulle tragedie della guerra e sulla forza della resilienza umana. La sua storia, tra memoria e speranza, si distingue per la profondità emotiva e la capacità di trasmettere un messaggio universale: anche dalle esperienze più traumatiche può nascere una nuova vita.