Michele Placido incontrò Papa Francesco
Il progetto ha ricevuto una benedizione speciale: quella di Papa Francesco, che ha voluto incontrare Michele Placido per comprendere il senso del racconto e la sua impostazione etica. “Il Pontefice mi ha chiesto cosa volessi raccontare e mi ha incoraggiato a farlo con sincerità e rispetto”, ha rivelato il regista. Del resto, Livatino è il primo magistrato beato della Chiesa cattolica, un riconoscimento che ne ha consacrato la figura come esempio di coraggio civile e spirituale. Un uomo che, come amava dire, “non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili”.

Il cast e le location
A interpretare il giovane giudice sarà Giuseppe Di Domenico, già noto al pubblico per il film Verimiglio di Maura Delpero. Accanto a lui un cast di volti familiari e amatissimi dal pubblico italiano: Leonardo Maltese, Nino Frassica, Michela De Rossi, Brenno Placidi, Ninni Bruschetta e Francesco Benigno. Le riprese dureranno circa dieci settimane e si svolgeranno tra Favara, Agrigento, Naro e Roma, nei luoghi autentici che segnarono la vita del magistrato. Una scelta voluta da Placido per “sentire il peso del reale, il respiro dei luoghi dove Livatino ha vissuto e lavorato”.
Con Il giudice e i suoi assassini, Rai 1 si conferma casa del grande racconto popolare e della memoria civile. Dopo serie come Perlasca, Falcone, Paolo Borsellino, la fiction si sposta di nuovo nel solco della realtà, affrontando una storia che parla di onestà, silenzio e coraggio. Un progetto che unisce storia, etica e sentimento, e che segna anche il ritorno di un grande autore alla tv pubblica. “La giustizia non è solo una parola, ma un cammino. E Rosario Livatino lo ha percorso fino in fondo”, ha concluso Placido.