Quel vuoto che nessuno vuole riempire
Nel frattempo, il giornalista Stefano Zurlo, ospite a Morning News, ha provato a leggere tra le righe: «È il classico esempio in cui tutti vedono tutto, ma nessuno vede niente», ha detto. Un’osservazione amara, che lascia intravedere una dinamica già vista in altri casi simili. Secondo Zurlo, la festa si sarebbe svolta in un clima di euforia generalizzata, tra chi aveva bevuto, ballato, urlato. «Anche se una persona sta male a un metro da te, a volte non te ne accorgi. È già successo, ed è sempre tragico», ha aggiunto.

In attesa dell’autopsia: le prime risposte in arrivo
La prima verità arriverà con l’autopsia, attesa proprio in queste ore. La famiglia chiede giustizia, chiarezza, rispetto. Ma soprattutto: chiede di non restare sola davanti a un dolore così enorme. Perché Simona Cinà non è un caso. Era una persona, una giovane donna piena di sogni, e merita che qualcuno, finalmente, rompa il silenzio.