Piera Maggio ha aggiornato i telespettatori di “Ore 14”, riguardo alle ricerche della figlia Denise Pipitone. La piccola è scomparsa il 1° settembre del 2004 da Mazara del Vallo (Trapani) quando aveva 4 anni, 18 anni fa. La madre non ha mai perso la speranza e spera un giorno di poter riabbracciare la sua Denise. Tuttavia la donna ha spiegato a Milo Infante che lo Stato non la sta aiutando nelle ricerche.
“Ore 14”, il grido di aiuto di Piera Maggio
Piera Maggio ha confidato che da giorni sta male perché si sente abbandonata dallo Stato. “C’è stata una chiusura di dialogo tra noi e la procura e il magistrato di turno”. La donna ha dovuto occuparsi da sola di far fare il test del Dna ad Antonia Cerasela (una ragazza molto somigliante a Denise). Sembra che lo Stato non sia più interessato alle interminabili ricerche di Denise secondo la madre della ragazza, ma Piera non demorde. “Volevo delle risposte riguardo le notizie di quella ragazza“.
Così la madre della bambina scomparsa, ha avviato una procedura privatamente. Sulla sua pagina Facebook, la madre di Denise ha informato sull’esito della ennesima ricerca. “Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ottavia Villini hanno proceduto, attraverso un’operazione internazionale, nell’ambito delle indagini difensive, a prelevare campioni di sostanza biologica alla signora Cerasela con il suo consenso, dopo averne localizzato la posizione nello Stato della Romania. L’esito del Dna è stato negativo”.
Leggi anche: Federica Panicucci, la drammatica confessione sul caso di Denise Pipitone
Piera Maggio: la ricerca della figlia è senza tregua, e senza aiuti
Piera Maggio sostiene che non sia normale che una famiglia si debba prodigare a fare gli accertamenti da sola e non sia normale che c’è chi commenta negativamente una vicenda che fa ancora soffrire tante persone. “Non ci arrivano mai delle risposte, noi siamo tagliati fuori dal lavoro che stanno facendo su Denise, ammesso che lo stiano facendo. Ci attaccano sui social, quando le vittime di reato siamo noi. Si riempiono la bocca di illazioni. Denise non va usata, sfruttata attraverso i media e i social”.
Inoltre la madre di Denise Pipitone ha rivelato che sta facendo di tutto per proteggere il figlio Kevin dai media. “Kevin deve vivere lontano dagli sciacalli. Voglio che lo Stato torni a cercare Denise. Non la sta cercando nessuno. Noi lotteremo per questo affinché non si fermi mai questa macchina di ricerca“.