Inganno dal passato al posto di Ore 14
Con lo stop forzato delle analisi di cronaca nera, il palinsesto di Rai 2 ha subito un’inevitabile modifica. Oggi, venerdì 12 dicembre 2025, la rete ha deciso di trasmettere un film in sostituzione di Ore 14. Il titolo scelto è Inganno dal passato, un thriller che promette numerosi colpi di scena dall’inizio alla fine. La trama, decisamente intrigante, ruota attorno a una coppia, Bill e Rachel, che nutre un forte desiderio di avere un figlio. Le loro vite cambiano inaspettatamente quando incontrano una loro ex compagna di liceo, Claire. Quest’ultima offre loro una possibilità insperata, proponendo l’adozione del suo bambino. Tuttavia, il dramma si annida dietro l’angolo. Presto, Bill e Rachel si rendono conto che le intenzioni di Claire sono tutt’altro che benevole, trasformando il sogno in un potenziale incubo.
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Il futuro di Ore 14
La sostituzione con un film di genere, pur non essendo l’analisi attesa, offre un’alternativa per chi apprezza le storie intricate e le sorprese narrative. Questa scelta contrasta con quanto accaduto per l’altro programma saltato a causa dello sciopero, “La Pennicanza”, per il quale la Rai ha optato per un montaggio dei migliori momenti con protagonisti Fiorello e Biggio, replicando una soluzione già adottata in occasione della precedente agitazione sindacale del 28 novembre. L’assenza di Infante ha quindi aperto la porta a un genere completamente diverso. Ma cosa riserverà la programmazione del prossimo appuntamento? E quando i telespettatori potranno finalmente tornare ad analizzare i misteri della cronaca nera con il consueto rigore?
L’assenza odierna di Ore 14 per adesione allo sciopero CGIL sottolinea l’impatto delle mobilitazioni sindacali anche sulla televisione di stato, dimostrando come temi sociali di ampia portata possano influenzare direttamente il palinsesto. L’appuntamento mancato del 12 dicembre 2025 non solo ha interrotto le analisi cruciali sul delitto di Garlasco e altri casi di cronaca, ma ha anche evidenziato la singolare situazione del programma di Milo Infante, la cui pausa è, come detto, un’anomalia rispetto alla sua programmazione abituale e resistente.