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Paolo Bonolis, la battuta sul problema a “Tale e Quale Show” fa riflettere

Il problema della blackface a “Tale e Quale Show”

La questione è nata nel 2021. In quell’edizione sul palco era arrivata l’imitazione di Francesco Paolantoni di James Brown, poi quella di Sergio Muniz, nei panni di Ghali. Quest’ultimo sui social criticò fortemente la scelta della trasmissione di praticare la blackface. Per blackface si intende il tingere di nero la faccia di un personaggio bianco in uno spettacolo ridicolizzandolo mediante l’esagerazione di alcune sue caratteristiche somatiche come la bocca, gli occhi e fargli imitare i presunti modi di fare delle persone nere. Dopo le polemiche, arrivò una lettera della Rai. (Continua dopo le foto)

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Lo show era stato tacciato di razzismo, quindi la Rai decise di prendere dei provvedimenti e infatti dalle edizioni successive della trasmissione nel cast sono stati scelti interpreti che potessero interpretare artisti senza dover cambiare il colore della propria pelle con il trucco. All’epoca, Carlo Conti assicurò che “a noi non interessa il colore della pelle o la loro religione, per me noi sono celebrazioni di grandi artisti“. Il conduttore ci scherzò anche su: “E se facciamo la Carrà, non possiamo far indossare la parrucca bionda? E io mi dovrò schiarire!”, la sua battuta.

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