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“Pechino Express”, la drammatica confessione di Alex Schwazer

Alex Schwazer è uno dei concorrenti della nuova edizione di “Pechino Express“, reality show da quest’anno in onda su Sky Uno. Il celebre marciatore olimpionico si è lasciato andare ad una confessione molto drammatica, che ha sorpreso tutti. Nessuno, infatti, si sarebbe aspettato queste parole da parte sua. In questo articolo vi riportiamo il racconto fatto da Schwazer a “Libero”. (Continua dopo la foto…)

Chi è Alex Schwazer

Alex Schwazer è nato a Vipiteno, in provincia di Bolzano, il 26 dicembre del 1984. Ha 37 anni ed è stato un famoso marciatore olimpionico. Si è avvicinato allo sport a soli quindici anni, praticando atletica leggera e contemporaneamente anche il ciclismo. In seguito, però, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla marcia.
Nel corso della sua carriera ha conquistato importanti riconoscimenti. Il momento più alto della sua carriera è stato sicuramente l’oro nella 50 km di marcia alle Olimpiadi di Pechino.

La sua carriera è stata stroncata da una terribile notizia: nel 2012 è risultato positivo ad un controllo antidoping ed è stato escluso dai Giochi olimpici ed è stato sospeso dall’arma dei Carabinieri, perdendo inoltre vari contratti di sponsorizzazione. Ha ripercorso quei momenti nell’autobiografia “Dopo il traguardo”, dichiarando: “Ero un tossico, andavo in Turchia per doparmi. Innsbruck-Vienna, Vienna-Antalya. A Carolina Kostner e ai miei genitori ho detto che sarei andato a Roma, alla Fidal. Ho tenuto il cellulare acceso anche di notte, per evitare che partisse il messaggio della compagnia telefonica turca. Ragionavo già da tossico. O meglio, sragionavo. Ed ero pronto a mentire, perché doparsi vuol dire anche mentire”.

Scontata la squalifica, Alex ci ha riprovato e nel 2016 è ritornato a marciare in occasione dei Mondiali conquistando la 50 km e qualificandosi per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Per la seconda volta, però, Alex è risultato positivo ad un controllo antidoping, ma nel 2021 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bolzano ha disposto l’archiviazione del procedimento penale del 2016 per doping a carico di Schwazer per non aver commesso il fatto. Secondo il Tribunale, le provette di Schwazer sarebbero state manipolate. (Continua dopo la foto…)

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“Pechino Express”, la drammatica confessione di Alex Schwazer

Nel cast della nuova edizione di “Pechino Express” è presente anche Alex Schwarzer. In un’intervista concessa a Libero, il campione olimpionico di marcia ha parlato del periodo in cui si dopava e si è lasciato andare ad una drammatica confessione: “Tutto è nato dall’Olimpiade di Pechino 2008: dopo la vittoria mi sono sentito arrivato. L’Olimpiade è infatti il sogno di qualsiasi atleta e io non solo ci arrivai giovanissimo ma vinsi anche. Così persi lo stimolo: sono andato avanti con sempre meno passione, a forza, cadendo in depressione. Ho provato quindi a cambiare allenatore, poi città, ma niente. Così mi sono giocato l’ultima carta: il doping. È stato un periodo durissimo anche perché mentivo a tutti: mi vergognavo per quello che stavo facendo”.

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