La strategia editoriale e il primato sul servizio pubblico
Oltre ai successi finanziari, Pier Silvio Berlusconi ha voluto porre l’accento sulla qualità del lavoro svolto sul fronte del contenuto. Secondo quanto riportato durante l’incontro a Cologno Monzese, gli ascolti di Mediaset si stanno muovendo in controtendenza rispetto a un mercato in generale difficoltà. Per il terzo anno consecutivo, il gruppo si è confermato come l’editore più moderno, riuscendo a posizionarsi davanti al servizio pubblico. Tuttavia, per l’AD la leadership non è solo una questione di cifre, ma di metodo: «Non è questo l’importante. È bello vedere come abbiamo lavorato», ha sottolineato, evidenziando come la capacità di dialogare con il pubblico attraverso tutte le tecnologie disponibili sia stata la chiave per mantenere la rilevanza culturale.
La visione di Mediaset si fonda su un sistema capace di integrare la televisione tradizionale con le nuove frontiere digitali, creando un ecosistema cross-mediale che non teme la concorrenza dei giganti internazionali. Questa solidità editoriale è ciò che permette oggi a MFE di guardare al futuro con coraggio, nonostante la consapevolezza che il percorso diventerà ancora più impervio. Il passaggio da un ottimo progetto a una realtà industriale innovativa richiede infatti una tensione costante verso il futuro, un tema che ha caratterizzato la chiusura del suo discorso e che apre scenari inediti per il prossimo anno.
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Verso una sfida globale senza dimenticare le radici
Il clima di festa, arricchito dai brani natalizi interpretati da Max Giusti e dalla sua band, non ha distolto l’attenzione dalla sfida che attende il gruppo nel prossimo futuro. Pier Silvio Berlusconi è stato molto chiaro nel definire l’inizio di una nuova fase che si preannuncia ancora più dura della precedente. L’obiettivo dichiarato è la trasformazione definitiva di MFE in una realtà globale, un processo che richiede di non fermarsi mai e di trovare sempre nuove spinte creative. «Dobbiamo essere tesi verso il futuro e tutti noi siamo in condizione di farlo», ha incitato l’AD, ribadendo che la solidità della squadra è l’unica garanzia per vincere una sfida definita “tosta”.
Nonostante la proiezione verso l’esterno e i grandi mercati europei, il legame con la base operativa e il senso di appartenenza rimangono i valori cardine dell’azienda. L’intervento si è concluso con un messaggio di affetto e vicinanza verso tutti i presenti e i colleghi collegati dalle altre sedi, confermando la volontà di mantenere i piedi per terra nonostante i successi da record. Con un ultimo abbraccio ideale e l’augurio di un Buon Natale, Pier Silvio ha lasciato il palco, lasciando nei dipendenti la consapevolezza di far parte di un progetto ambizioso che ha appena iniziato a mostrare il suo reale potenziale globale.
