Le critiche a Pino Insegno
Da quando è arrivata la conferma che Pino Insegno avrebbe condotto Reazione a Catena, in molto si sono chiesti perchè, affidargli il programma preserale dopo il flop negli ascolti del Il mercante in fiera. Tra le risposte che il pubblico si è dato per questa decisione, c’è l’amicizia tra il conduttore e la premier Meloni: “Al di là di tutte le polemiche politiche, non si può dare un programma così importante a uno che ha floppato alla grande con ‘il mercante in fiera’…poi da questo la gente pensa a raccomandazioni…è ovvio”, “Morale della favola: Insegno sta sul caz*o perché ha il patrocinio politico ‘sgradito’. Alla faccia della tanto vituperata meritocrazia”.
Su X, dove fino a domenica sera i telespettatori dibattevano su L’Eredità, si è acceso un confronto tra chi ha gradito il ritorno del doppiatore al timone del programma, e chi invece lo ha molto criticato: “Non mi interessa di che fazione è il conduttore perché giudico il programma e con Insegno è troppo lento e noioso con lui che vuole fare tanto il maestrino ma nn ha i mezzi per farlo”, “Va detto che Insegno è bollito. Non cattura l’attenzione come un tempo, è la vita”, “Aridatece Marco Liorni, e pure in fretta” Alcuni dei commenti. (continua dopo la foto)
Leggi anche: “Unomattina Estate”, la conduzione comincia male per Alessandro Greco: cos’è successo [VIDEO]
Scoppia il caso dopo l’esordio: il pubblico insorge
Tra il pubblico del web oltre a focalizzarsi sulla conduzione, c’è chi si concentra sul gioco ed in particolare su L’Ultima Catena. “Ma la parola finale non dovrebbe essere univoca? Composto si abbinava con entrambe e forse meglio di Concetto“, dice qualcuno. “Era molto, ma molto, più logico composto! O Nome composto forse era troppo facile?“, scrive un altro utente, “Mi piacerebbe che la parola finale venisse messa in una busta a come fanno all’Eredità“, è un altro suggerimento.