Rula Jebreal, l’accusa a “In Onda”: intervengono Telese e Aprile
Rula Jebreal avrebbe poi sottolineato l’esistenza di “questa idea che Israele è al di sopra della legalità internazionale, questo cosa crea una condizione di impunità diffusa” puntando il dito contro i “propagandisti” che giustificano i crimini israeliani. Ad un certo punto, durante il suo J’accuse in diretta, la giornalista ha tirato in ballo anche la stessa trasmissione di cui era ospite: “Anche qui, in questo studio, giorni fa”. Una lettura che non è andata già ai due conduttori della trasmissione Telese e Aprile i quali hanno prontamente replicato invocando la libertà di raccontare i terribili accadimenti nel “rispetto di tutte le parti in causa e le letture possibili”.
“Abbiamo gioito per la liberazione degli ostaggi israeliani, abbiamo trasmesso una meravigliosa intervista che raccontava il punto di vista di chi è stato colpito dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre” hanno ricordato i due conduttori di “In Onda”. E ancora: “Siamo assolutamente tutti d’accordo sul diritto di Israele di esistere”.
Jebral non sembra aver voluto desistere, rilanciando: “Possiamo però anche aggiungere il diritto dei palestinesi di esistere, di non essere occupati e di non essere sterminati? Vogliamo spendere una parola anche in difesa delle vittime?” ha provocato infine. “Lo facciamo sempre” hanno concluso tagliando corto i due conduttori: “Non credo che ci si possa accusare di non farlo”.