Cosa sappiamo fin ora
Il sito Riviera24.it fa anche sapere che a disegnare la scenografia dell’edizione 2025 non saranno Gaetano e Maria Chiara Castelli, forti della collaborazione con Amadeus negli ultimi cinque anni, ma Riccardo Bocchini, storico collaboratore di Conti che da scenografo aveva già curato le tre edizioni del Festival guidate dal conduttore toscano. Il prossimo festival sarà “un ritorno al passato”: a Tg1 Mattina Estate il direttore artistico aveva annunciato che “al Festival riporto la suddivisione tra Nuove Proposte e Big: le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, ma avranno la loro gara e i Big faranno la loro corsa. Il vincitore delle Nuove Proposte sarà probabilmente proclamato nella serata delle cover”, le parole di Conti. (continua dopo la foto)
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Sanremo 2025 chiuderà prima
A differenza delle passate edizioni del festival condotte da Amadeus, quella del prossimo anno avrà una durata più breve. “A Sanremo finirò prima, ci saranno meno canzoni in gara. Io non resisto, avendo una certa età, rimetto il DopoFestival”, fa sapere Conti che non ha intenzione di fare le 2 di notte come il suo collega. Secondo Dagospia il DopoFestival dovrebbe finire nelle mani di Alessandro Cattelan, destinato anche a “Sanremo Giovani” e alla co-conduzione di una delle cinque serate.
Come di consueto, in questo momento, Carlo Conti e il suo staff sono alle prese con il primo punto, quello della stesura del regolamento, la cui pubblicazione avviene in genere nel mese di agosto. “Sanremo va organizzato a step, prima con il regolamento, poi con le nuove proposte, i Big e chi ci sarà con me. La parte spettacolo sarà l’ultima cosa da scegliere“, chiarisce il presentatore toscano. Sempre a TG1 Mattina Estate, Conti ha rivelato di avere un piccolo desiderio: “Che bello sarebbe aprire la prima puntata del Festival con Vasco Rossi che canta Albachiara.“. Chissà se questo si può considerare un secondo spoiler, visto il potere del direttore artistico.