Sanremo 2026, la proposta di Aldo Grasso: tre donne alla conduzione, ecco chi
Aldo Grasso ha scritto sul «Corriere»: «Mi piacerebbe dare un consiglio, non richiesto e sicuramente inascoltato, a Bibì e Bibò. Quanto sarebbe innovativo un Festival condotto da tre donne: Geppi Cucciari, Virginia Raffaele e Paola Cortellesi (ospite tutte le sere Rosario Fiorello)! Intanto si eviterebbe l’effetto valletta (come è successo, senza dirlo, nell’edizione appena terminata) e poi si potrebbe contare su una nuova forza immaginativa». Perché proprio loro tre? «Geppi potrebbe regalarci il suo spirito arguto, Virginia la sua metamorfica, affascinante disgregazione dell’io e Paola, abbandonato il bianco e nero, una vis comica senza eguali».



Gli aspetti da migliorare secondo Carlo Conti
Per Grasso «sarebbe un festival contro la pornografia dei buoni sentimenti, senza mostrare preoccupazione per la verosimiglianza o l’interpretazione della realtà, ma solo per la sua qualità ipnotica. E tanta gioia da trasmettere anche alle canzoni». E voi che ne pensate? Intanto, parlando della sua esperienza come direttore artistico a Sanremo 2025, Conti ha dichiarato: «Spero di averlo fatto nel modo migliore. I risultati mi pare che dicano di sì». Nel corso della conferenza stampa, infine, Carlo Conti ha anche riflettuto su alcuni aspetti da migliorare rispetto a Sanremo 2025. Il conduttore ha anticipato una possibile modifica nel sistema di classifica: «Ho sperimentato nella serata cover la classifica dei soli primi dieci Magari l’anno prossimo faremo così. Daremo solo i primi dieci in classifica». Errori? A proposito della durata il direttore artistico ha affermato: «Il primo, finire troppo tardi nella finale». Secondo Carlo Conti l’ultima serata della kermesse non dovrebbe durare oltre l’1.40.