Amadeus, possibile un ritorno al Festival?
La suggestione di un ritorno di Amadeus è fortissima, alimentata dalle voci di una sua presunta rotta con Nove e una “condizione di isolamento a Discovery“. Non è un segreto che ad Amadeus sia legata la ripresa definitiva del Festival, trasformandolo in una vera e propria gallina dalle uova d’oro. La Rai gli aveva offerto un rinnovo economicamente “soddisfacente”, ma il conduttore ha sempre puntualizzato che la sua scelta di lasciare fosse dettata da questioni di rapporti umani.
Come ha dichiarato lo stesso Amadeus: “Ci sono delle scelte di vita che sono dettate dal rapporto personale, umano, di sensazione che hai… Ci vuole anche una questione di rapporto umano, che può sembrare una cosa strana nel nostro mondo, ma alla mia età questo viene quasi di pari passo con tutto il resto… Non ne faccio una questione politica“. Nonostante questa precisazione, un suo rientro in Rai rappresenterebbe uno “scoglio” da superare, considerando che implicherebbe per l’attuale dirigenza riaccogliere chi ha scelto una strada diversa. Il ritorno, quindi, non è “impossibile”, ma sarebbe un colpo di scena notevole. A fare da potenziale “calamita” ci sarebbe però l’amico storico: Fiorello. Lo showman, infatti, ha sentenziato di recente: “Non farò mai Sanremo senza Amadeus“, anche se ha aperto a un enigmatico “mai dire mai”, che potrebbe suggerire un doppio, clamoroso rientro.
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Stefano De Martino, il jolly per il ricambio generazionale
Lo scenario attuale sembra pendere con decisione verso il ricambio generazionale. Con Carlo Conti propenso a cedere l’incarico dopo il 2026, la tessera chiave per il futuro si chiama Stefano De Martino. La Rai vede in lui l’uomo jolly in grado di garantire un ponte con le nuove generazioni, una vera e propria leva da far crescere nel ruolo di conduttore di punta. Le manovre della Tv di Stato appaiono orientate a un progetto di lungo respiro, dove il Festival non sia solo un evento isolato, ma il trampolino di lancio per il volto che guiderà il futuro intrattenimento aziendale.
Le tessere del puzzle, come sottolinea Fanpage, sono ancora sparse: restano da chiudere questioni economiche con le case discografiche e le pressioni per un eventuale cambio di città. Ma l’ipotesi più solida vede un Conti che, con il suo Sanremo 2026, chiuderà un ciclo per lasciare spazio alla “rivoluzione” guidata da Stefano De Martino. In questo contesto di programmazione attenta e lungimirante, l’eventuale ritorno di Amadeus sarebbe l’unica variabile fuori copione, descritta come “l’imprevisto in una partita del Monopoli“. L’unica certezza è che il Festival di Sanremo 2027 è ancora tutto da giocare.