Discografici furiosi: “Siamo stati esclusi”
A rendere il quadro ancora più teso è l’indignazione crescente del mondo discografico. Diverse etichette e produttori musicali si sono detti esclusi completamente dal processo decisionale, lamentando il fatto che una decisione così importante sia stata presa senza coinvolgere chi, da sempre, è il cuore pulsante del Festival. Il timore è che la logica economica e commerciale possa prendere il sopravvento su quella artistica, snaturando ulteriormente la manifestazione. Quale sarà la prossima mossa? (Continua dopo le foto)

Un futuro incerto per il Festival: Mediaset e Discovery in agguato
La prospettiva che il Festival possa passare a un altro gruppo televisivo è ora concreta. Mediaset, da tempo interessata ad ampliare la propria offerta di eventi musicali in prima serata, potrebbe tentare il colpo. Ma anche Discovery, oggi parte del colosso Warner Bros, potrebbe scendere in campo. Per la Rai, questo rappresenterebbe un colpo durissimo, sia sul piano economico che d’immagine. L’ipotesi di un Sanremo 2026 lontano da Rai 1 non è più solo una provocazione: è un rischio reale.