Il monopolio Toffanin e il veto sulle interviste
C’è un ostacolo evidente e insormontabile: Silvia Toffanin. Da anni, la compagna di Pier Silvio ha consolidato con Verissimo il suo regno assoluto nel mondo delle interviste televisive. Un format che funziona, che fa numeri, che ha saputo rinnovarsi e resistere. Aprire lo stesso territorio a un nuovo volto, anche se di peso come Scanzi, è percepito come un rischio per un asset strategico di Mediaset. Non si tratta solo di gelosia professionale, ma di equilibrio interno, di identità di rete, e di spazi che nessuno ha voglia di condividere. Il progetto si complica proprio qui: il no di Toffanin pesa più di quello di Scanzi.
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Uno stallo che rischia di riscrivere i palinsesti
Quello che si sta vivendo a Mediaset è un vero stallo alla messicana. Le opzioni sul tavolo sono tutte bloccate: Scanzi non vuole fare un talk, Toffanin non vuole dividere il terreno delle interviste, e la dirigenza non ha ancora trovato una terza via. Se Berlusconi vorrà davvero portare a casa Scanzi, dovrà alzare l’offerta e soprattutto trovare una soluzione creativa che non metta in discussione gli equilibri interni. In caso contrario, la caccia al volto “di sinistra” per Rete 4 resterà aperta, con la concreta possibilità di stravolgimenti improvvisi e nomi del tutto nuovi pronti a sorprendere il pubblico del Biscione.