Le parole di Schlein sulla collaborazione con Conte
Nel corso della trasmissione, Schlein ha anche affrontato il tema della partecipazione politica, ricordando come il suo partito si sia astenuto dall’elezione del nuovo cda della Rai per coerenza con l’idea di una riforma più ampia e trasparente del servizio pubblico radiotelevisivo. “Tanti mi hanno criticato per non aver partecipato all’elezione del nuovo cda della Rai, ma noi siamo coerenti con l’idea di una riforma che renda la Rai indipendente dalla politica e dai partiti”, ha precisato.
La leader del Pd ha poi ribadito la necessità di un’ampia mobilitazione sociale e politica per difendere la democrazia e le garanzie costituzionali, invitando anche le altre forze di opposizione ad unirsi in una battaglia comune. “È fondamentale costruire una coalizione progressista basata su un programma condiviso, non contro Meloni ma per il Paese”, ha detto, facendo riferimento alla collaborazione con Giuseppe Conte e altre realtà del centrosinistra.

Il bilancio del Pd e le prospettive future
Parlando degli ultimi risultati elettorali, Schlein ha ricordato come il Partito Democratico abbia recuperato consensi, passando dal 14% al 24% alle recenti elezioni europee. Un risultato che, secondo la segretaria, testimonia la validità della linea politica adottata e l’impegno su temi centrali come salario minimo, istruzione e sanità pubblica. Schlein ha respinto le critiche che accusano il Pd di essersi spostato troppo a sinistra, ribadendo la volontà di rappresentare le fasce più deboli della popolazione e di promuovere politiche inclusive e solidali. La segretaria ha inoltre evidenziato la necessità di un dialogo costante con il mondo sindacale, le associazioni civiche e i movimenti giovanili, considerati interlocutori fondamentali per una reale trasformazione sociale. “Il nostro obiettivo è costruire un progetto che sappia guardare al futuro e rispondere alle esigenze di chi oggi si sente escluso o poco rappresentato”, ha concluso Schlein.
In un contesto politico caratterizzato da forti polarizzazioni e tensioni, le parole della leader dem rilanciano il dibattito sui temi chiave della democrazia, della libertà di informazione e della giustizia. Il confronto tra maggioranza e opposizione si preannuncia acceso anche nei prossimi mesi, soprattutto in vista delle nuove sfide istituzionali e delle prossime consultazioni elettorali. La discussione sulla riforma del premierato, così come sulle altre misure proposte dal governo, continuerà a occupare un posto centrale nell’agenda politica, mentre la società civile e le forze parlamentari saranno chiamate a confrontarsi su questioni di grande importanza per il futuro del Paese.