“Se mi lasci non vale” una copia di “Temptation Island”? La Rai si difende: l’intervento di Barbareschi
“L’obiettivo è quello di fare un docu-reality, un esperimento sociale, un luogo dove raccontiamo un percorso di sei coppie in cui tutti possono rispecchiarsi. Racconta vicende che tutti noi possiamo incontrare nelle nostre storie di coppia. È un programma in cui non si vince nulla. E c’è una psicologa con la quale i protagonisti si possono confrontare”, ha dichiarato sempre Ciannamea. Inoltre “ci sono due coppie con figli: una ne ha tre ed è sposata da diversi anni, un’altra ha una figlia, ma non è convolata a nozze”, ha evidenziato Lorenzo Torraca. (continua a leggere dopo le foto)
Barbareschi: “Ogni volta mi piace affrontare qualcosa di nuovo, ho sempre fatto cose che mi mettessero curiosità”
In conferenza stampa è intervenuto anche Luca Barbareschi: “Ogni volta mi piace affrontare qualcosa di nuovo, ho sempre fatto cose che mi mettessero curiosità. Ho sei figli e mi comporto come uno di 14 anni. L’esperienza televisiva io l’ho sempre molto amata, perché non sono mai riuscito a capire la differenza sostanziale tra fare Polanski e Se mi lasci non vale. La domanda che circola spesso è: quanto c’è ancora da dire della coppia? Io, all’età di quasi 70 anni, mi sorprendo ancora di quanto io debba imparare. Quando due persone si sposano, entrano in una relazione. La scelta degli autori è stata quella di non partire da gente disturbata, ma da gente comune, che potresti incontrare sotto casa. Dentro queste coppie, che sono apparentemente normali, ci sono dei mondi infiniti”.