Il percorso in salita di Ivana
“Anche a scuola non è stato facile, da bambina nessuno voleva giocare con me… Il padre di mio fratello mi diceva ‘se nasce maschio ti tagli i capelli, le unghie, butti le bambole, prima che lo fai venire malato come te’. Quando ho saputo che mia mamma aspettava un maschio ho avuto molta paura. Io ci tenevo troppo ai miei capelli, perché erano la cosa che mi faceva sentire meglio.” Ivana, però, è la dimostrazione vivente che dalle difficoltà si può uscire più forti e con un sorriso pronto a conquistare il pubblico. “Eppure ancora oggi c’è ancora così tanto da fare. Infatti ho fatto questo coming out perché parlarne aiuta chi ci guarda, così come la storia di quella ragazza in un vecchio GF ha aiutato me. Però non capisco perché ancora oggi la società ci ostacoli e ci veda come una minaccia.”
Ma cosa succede dopo la transizione? Ivana non si tira indietro e racconta tutto, senza risparmiare dettagli piccanti su amori e delusioni. “Io il 25 di maggio del 2009 ho concluso il mio percorso di transizione e da lì sono rinata. Da quel momento sognavo di trovare un uomo, che mi amasse, avere una famiglia, di essere accettata. Poi è ovvio che hai sempre la paura della società. Adesso sono una donna sposata e sono una metalmeccanica.” Sorpresi? Chi l’avrebbe mai detto, una gieffina tra bulloni e tute blu!
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Gli amori e le delusioni di Ivana
Arriva il capitolo amori, tra relazioni lampo, uomini segreti e sogni di famiglia. “Appena operata ho avuto un periodo di scoperta del mio corpo, dovevo capire cosa mi piaceva, cosa non mi piaceva, cosa mi attraeva di più. Quindi c’è stato un periodo di relazioni fugaci e incontri, ho trovato uomini che si sono anche innamorati, ma che mi hanno detto ‘non sono pronto a dirlo ai miei’ o ‘non mi va di affrontare la società’.”
Il bello? Ivana non si è mai arresa e ha sempre risposto colpo su colpo alle delusioni: “Ho avuto diverse relazioni anche importanti, il mio primo amore all’età di 21 anni ed è durato tre anni. Poi un mio fidanzato mi ha ferito molto quando dopo aver chiuso la storia mi disse ‘tu non sai i problemi sociali che mi hai portato’. Io l’ho guardato e gli ho detto ‘quando mi baci, baci un uomo? No! Quando mi tocchi, tocchi un uomo? No. Ecco, adesso ti saluto e non mi vedrai mai più’.” Insomma, tra colpi di scena e battaglie personali, la notte del Grande Fratello si è trasformata in un inno alla libertà e al coraggio. Ivana Castorina ci ricorda che, anche dietro le telecamere e i lustrini, c’è sempre una storia autentica da raccontare.
