News Tv. Mario Giordano è finito un’altra volta nella classifica de “I nuovi mostri”, la rubrica di Striscia la Notizia. Cosa ha combinato questa volta per meritarsi un bel nono posto nella classifica delle gaffe televisive? Come promesso, che al governo ci sia la destra o la sinistra, Mario Giordano non fa sconti. Il conduttore televisivo ha quindi creato una scenetta per incitare Giorgia Meloni dalle parole ai fatti.
“Striscia la Notizia”, Mario Giordano scatenato su Giorgia Meloni a “Fuori dal Coro”
Durante Fuori dal Coro su Rete 4, il conduttore ha fatto un invito molto preciso a Giorgia Meloni: l’ha esortata a passare dalle parole ai fatti. Giordano però lo ha fatto a modo suo: con una scenetta accompagnata da una canzone. È la modalità scelta dal giornalista volta a far sorridere i telespettatori. Hanno riso molto anche quelli di Striscia la Notizia tanto che hanno omaggiato Mario Giordano regalandogli un bel nono posto nella classifica “I nuovi mostri”.
Il tg satirico di Canale 5 ha dunque ripreso la canzone di Giordano cantata mentre è in sella a una bici. “E ora pedala, dai Giorgia in bicicletta, poche parole servon fatti e niente più. C’è una nazione da sollevare, tirarsi su le maniche non è un tabù”. Striscia non lo perdona. “Ma ha la bici inchiodata al pavimento – commenta Sergio Friscia -. Giordano non farà certo il giro d’Italia, ma questa gag farà sicuramente il giro del web”.
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Mario Giordano contro Orazio Schillaci
Il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha già fatto il punto della situazione: il Covid è acqua passata e in questo giorni ha già illustrato il piano che intende portare avanti nei prossimi mesi. Giordano non è convinto e durante l’ultima puntata di Fuori dal Coro si scaglia contro il neo ministro del Governo Meloni. “Sappiamo ancora poco del neo ministro perché per fortuna è apparso poco in tv in questi due anni e mezzo, non come Pregliasco e Bassetti, e questo è un bene. Però di quel poco che sappiamo c’è una cosa che ci preoccupa un po’ – spiega il conduttore -. Intanto è stato nominato proprio da Roberto Speranza nella commissione tecnica dell’Istituto superiore di Sanità che ha accompagnato tutte le fasi e le decisione sulla pandemia. E sappiamo che era favorevole al green pass che riteneva uno strumento indispensabile”.