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“The Voice”, momento di gelo e lacrime dopo la vittoria di Patrizia: cos’è successo

Momento di gelo e lacrime dopo la vittoria

Scusate, non volevo vincere”. Questa frase ha aperto uno squarcio nell’anima di Patrizia Conte, mostrando una sincerità disarmante che ha reso il suo successo ancora più toccante. Mentre la platea si preparava ad applaudire, l’artista pugliese ha spezzato l’onda di entusiasmo con un’espressione di timidezza che ha commosso giudici, conduttrice e telespettatori.

Un modo inaspettato per accogliere la vittoria, che però ha raccontato molto della sua storia personale: una vita dedicata alla musica, fatta di rinunce, di scelte coraggiose e di insicurezze mai nascoste. (continua dopo il video)

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Chi è Patrizia Conte: la sua vita tra sacrifici e note

Mi chiamo Patrizia Conte, ho 61 anni, sono di Taranto e sono una vocalist jazz”, così si è presentata sul palco di The Voice Senior, portando con sé non solo il suo talento ma anche la sua storia. Una vita spesa tra palcoscenici e serate, senza mai scendere a compromessi, senza mai smettere di inseguire quella passione che l’ha accompagnata fin da bambina. Cresciuta in una famiglia modesta, senza incoraggiamenti né scorciatoie, Patrizia ha scelto la musica come unica compagna di viaggio.
Non mi sono sposata, non ho figli, non ho relazioni. Ho scelto di fare solo la musica”, ha confessato in una delle sue interviste durante il programma.

Durante la sua avventura a The Voice, Patrizia ha più volte sottolineato quanto la musica sia stata per lei un rifugio, un modo per comunicare tutto ciò che nella vita reale sarebbe rimasto taciuto.
Per me la musica è entrare nel mio mondo, nel mio pensiero. Perché in ognuno di noi ci sono delle cose che non diremmo mai a nessuno. E la musica me le fa dire”, ha dichiarato, lasciando il pubblico sospeso tra emozione e ammirazione.

Dal no alla tv alla vittoria: la timidezza che diventa forza

La sua partecipazione al programma non è stata affatto scontata. Patrizia aveva inizialmente rifiutato l’idea di salire sul palco televisivo, spaventata dalla visibilità e dalle insicurezze personali. “La televisione ingrassa un po’, e allora ho detto non ci vado”, ha raccontato con ironia, svelando una timidezza autentica e disarmante.

A farle cambiare idea è stato il format stesso, con quei coach seduti di spalle, pronti ad ascoltare la voce senza pregiudizi, senza barriere.
“Se io vado a The Voice, i giurati stanno di spalle. Il pubblico sta dall’altra parte della tv, io non li vedo. E quindi io posso cantare e basta. Speriamo che si girino!” E non solo si sono girati, ma l’hanno voluta con loro fino alla fine, fino a quella vittoria accolta con modestia e incredulità.

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