“The Voice Senior”, il racconto di Antonello Tonna, superstite della Concordia
Successivamente l’artista ha parlato di quella terribile notte del naufragio della Concordia: “Il 13 gennaio del 2012 avevo finito il mio set musicale alle 21:30. Alle 21:45 sentiamo un rumore fortissimo di acciaio e non capivamo, poi il blackout, i sette fischi brevi e uno lungo, cioè emergenza. La nave ha cominciato a piegarsi e io vedevo l’acqua che entrava e saliva. Il mio amico batterista era con me a braccetto, io poi ho deciso di buttarmi in mare, lui non si è gettato. L’hanno trovato nella nave dopo due mesi, aveva solo 30 anni. Con il vestito dell’esibizione ancora addosso ho cominciato a nuotare piano, piano e poi sono arrivato su uno scoglio del Giglio”, ha raccontato Antonello. “Voglio ricordare tutti quelli che non ci sono più. Ho capito che è molto importante nutrirci di cose belle che ci dà la vita, lasciando andare via le negatività”, ha poi evidenziato al programma di Rai 1. Antonello Tonna si è esibito sulle note del capolavoro Piazza Grande di Lucio Dalla. (continua a leggere dopo le foto)


Si è esibito sulle note di Piazza Grande di Lucio Dalla
Al termine dell’esibizione a “The Voice Senior”, Antonello Tonna ha spiegato quanto lo abbia aiutato la musica nei momenti difficili. È stata decisiva anche quella sera dell’incidente all’Isola del Giglio: “Faccio piano bar dall’ottanta, ho girato tantissimo ho lavorato sulle navi. Vi vorrei raccontare una cosa, ma non è una sviolinata, ma una verità. Ero sulla Costa Concordia. Dico questo perché la musica mi è stata d’aiuto. Per salvarmi mi sono buttato in mare. Nuotavo e mi dicevo di stare calmo. Mentre nuotavo mi è successo un fatto pazzesco, mi è venuta in mente Rapsodia in blu di George Gershwin, che avevo suonato poco prima. Questo mi ha rasserenato e ho iniziato a nuotare ancora più lentamente e ho raggiunto l’isola e mi sono salvato. Quindi ora apprezzo la vita ancora di più“.