Uno scherzo da brividi
A questo punto è tornato il bianco e nero in studio e Sabrina si è alzata per avvicinarsi ai conduttori del talent show. “Maria, ora mi butto in mezzo alla giuria popolare, ti buco questa puntata”, ha esclamato l’attrice prima di sedersi sulle gambe di una giovane donna del pubblico: “Voglio vedere se avete il coraggio di prendere di petto pure queste persone che non c’entrano nulla. Sto qui, altrimenti mi pijano”. Poi Sabrina Ferilli, dopo aver detto alla signorina del pubblico “Mi tenga lei”, è stata presa da due personaggi mascherati e urla: “Mannaggia la miseria lurida”. L’attrice rassegnata si è seduta sul bracciolo di essa: “Mi metto qui, non lì, c’è l’elettricità. Tanto non è che mi può obbligare”. Poco dopo, la poltrona ha “preso vita”: “Oddio, mamma mia. Hai visto? Pensa che poteva succedere”, ritrovandosi così chiusa in un recinto con degli spuntoni sopra la sua testa. Per liberarsi ha dovuto dare la soluzione ad un indovinello: “Ti ricordi il messaggio che ti ho mandato oggi? Ma non li leggi i messaggi che ti invio?”, e la De Filippi ha risposto: “Non me lo ricordo”. (Continua a leggere dopo le foto)
“Guarda i video qui sotto”
L’indovinello recitava: “Per piacere o per paura si ingrandisce a dismisura”, e la Littizzetto ha commentato: “Sarà mica quella roba là?”. “Dilla tu. Che cos’è che si ingrandisce a dismisura? Il tempo?”, ha detto Sabrina Ferilli, in panico, suscitando le risate in studio. “Il passato, il presente e il futuro? Maria, io non ho capito un ca**o, levami questo coso. Mortacci vostri”, ha urlato infine l’attrice romana prima di sedersi sulle gambe di Maria De Filippi, con quest’ultima che le ha detto “Vai al posto tuo” e lei che ha risposto: “No, faccio come ca**o me pare”. Una volta sulla sua poltrona ha dichiarato: “È inutile che mi vesta bene. Signorina, ma cosa ha fatto? Mi ha mollato ad un certo punto. Che fastidio, che scombussolamento. Se mi si raffredda di nuovo tutto, cambio la poltrona, c’è qualcosa qua dentro”. Luciana Littizzetto ha chiuso il siparietto con ironia: “Ormai ha manie di persecuzione”.
